Scaglia un coltello da cucina contro la moglie e la nuora, fortunatamente schivandole. Denunciato un settantenne del luogo, già gravato da precedenti per reati contro il patrimonio e la persona. L'episodio è accaduto nella serata di sabato scorso, nella periferia cepranese, zona case popolari. Risolutivo l'intervento dei carabinieri di Pico che, giunti sul posto, hanno accertato che G.Z., a seguito di una lite, aveva preso un coltello da cucina e lo aveva scagliato contro la moglie convivente e la nuora, fortunatamente senza colpirle. Il coltello è stato sequestrato. Una tragedia sfiorata, fra l'altro frutto di un litigio scaturito da futili motivi che pare non sia il primo nell'appartamento popolare dove le urla e le accese discussioni sono frequenti. Il settantenne, denunciato per minaccia aggravata, infatti, è già noto alle forze dell'ordine per reati contro la persona, quindi non è la prima volta che perde il controllo.

Un episodio grave che fortunatamente non ha generato conseguenze irreparabili. Si tratta di segnali da non sottovalutare perché non è difficile che un diverbio possa degenerare e che in un frangente di rabbia e di perdita del controllo possano essere compiuti gesti inconsulti. Da settimane la cronaca locale è vivace; frequentemente, ormai, giungono notizie di tentati scippi, di violenze che si consumano tra le mura domestiche, episodi eccessivi che sembrano esplodere sempre più spesso, come se più facilmente, in questi tempi di crisi, le persone abbiano abbassato i livelli di tolleranza ed esplodano in reazioni incontrollate, eccessive e in alcuni casi tali da mettere a repentaglio l'incolumità di chi è vicino.

Gli atti di irruenza sono sempre più frequenti, si registrano scatti d'ira incontrollati rischiosi perché ritrovarsi con un coltello in mano e ferire familiari, e non, è facile nei momenti in cui si perdono il controllo e la lucidità. E proprio queste reazioni eccessive possono essere la causa di drammi familiari, non solo in ambienti che vivono un disagio socio-economico che può, a volte, compromettere gli equilibri familiari facendo perdere quella serenità che invece dovrebbe regnare in ogni famiglia, ma anche in situazioni apparentemente più "tranquille". Quello delle liti familiari è un dramma che oggi emerge sempre più prepotentemente e non rimane chiuso, come in passato, nell'ambito delle pareti domestiche, tanto che si allunga sempre più, anche a Ceprano, la lista degli interventi delle forze dell'ordine, chiamate per porre freno a questi litigi, finora fortunatamente sedati e non degenerati: sabato scorso in zona Montecitorio, una settimana prima in zona Convento.