«Sua figlia ha acquistato un computer e deve darci la somma di 1.200 euro. Ci ha detto di fare riferimento a lei», queste le parole con cui è stata tentata una truffa ai danni di un'anziana residente nel centro storico di Veroli. Fortunatamente la verolana non si è lasciata raggirare, capendo l'inganno e facendo desistere i due truffatori, un uomo e una donna. Altri simili episodi si sono registrati sempre ai danni di persone appartenenti alla terza età. È quanto accaduto l'altro giorno a una settantenne.

La ricostruzione

Intorno alle 15 è squillato il suo telefono. Dall'altra parte della cornetta una voce maschile, accento napoletano. Si è presentato come una persona che conosce la figlia della signora. Le dice che sua figlia (di cui riferisce il nome) ha ordinato un computer e deve pagare subito 1.200 euro altrimenti avrebbe perso 250 euro già versati. La verolana risponde di non saperne nulla e di non avere soldi a disposizione. La telefonata si interrompe. Pochi minuti ed entra in gioco il complice. Squilla di nuovo il telefono, questa volta è una voce femminile. Una donna che si finge di essere la figlia della settantenne. Ma la signora capisce che non è la voce della figlia e risponde a tono. Così i due truffatori desistono. Resasi conto dell'inganno, l'anziana contatta immediatamente i familiari, ma il telefono per un bel po' di tempo e, inspiegabilmente, resta isolato.

Quella dell'altro ieri non è l'unica tentata truffa ai danni di anziani del territorio di Veroli e non solo. Purtroppo, continua il fenomeno dei raggiri. Fortunatamente, anche grazie ai diversi incontri che le forze dell'ordine, polizia e carabinieri, effettuano sul territorio per mettere in guardia soprattutto gli anziani, vittime delle truffe, i malcapitati riescono a capire che si tratta di inganni. L'invito degli uomini dell'Arma è quello di non consegnare soldi, oro e altri oggetti agli sconosciuti; le truffe sono sempre dietro l'angolo, e di contattare le forze dell'ordine per segnalare gli episodi, in modo tale da poter rintracciare e identificare i truffatori.