Fa caldo. Eppure ritornano le polveri sottili per un colpo di coda davvero insperato. In un periodo dove, generalmente, la qualità dell'aria è buona, venerdì scorso, è rientrato l'allarme per il pm10. Un allarme da Anagni fino a Ceccano.

Il valore più alto, nel capoluogo, è quello registrato dalla centralina di viale Mazzini che ha segnato 44 microgrammi per metro cubo contro un limite massimo consentito di 50. Poco più basso il dato della centralina di via Puccini, che ha toccato quota 41. Valori simili anche a Ceccano dove la centralina Arpa ha segnato 40 microgrammi per metro cubo. ma è stato ad Anagni dove si è rischiato di più lo sforamento, con 49.

Ma anche negli altri centri ciociari della rete di monitoraggio della qualità dell'aria si sono registrati valori per nulla primaverili: a Ferentino 36, ad Alatri 37, a Cassino 39 e perfino Fontechiari ha fatto registrare 30. Quella di venerdì resta, comunque, una giornata eccezionale in un periodo in cui le polveri sottili sono stabilmente sotto quota venti. A livello generale, da inizio anno, la centralina di via Puccini ha superato i limiti di legge per ben 52 giorni contro i 48 di Ceccano, i 25 di Alatri e i 22 di Cassino. Ora si spera che il bel tempo e qualche raffica di vento possano spazzare definitivamente le polveri sottili e concedere qualche mese di tregua.