Violenta lite davanti a un bar del centro, il Cavour. Pestato un giovane di Strangolagalli che è finito in ospedale con il setto nasale rotto e contusioni varie. Ad aggredire il malcapitato sarebbe stato un trentacinquenne del luogo. I fatti risalgono alla notte fra il 15 e il 16 aprile.

I fatti

Erano circa le due di notte, il ragazzo di Strangolagalli era con amici nel bar del centro del paese, quando si è imbattuto in un uomo che ha trasformato la serata di svago del giovane in un incubo. Forse uno sguardo di troppo, involontario, o comunque futili motivi e fuori dal bar Cavour la violenta reazione del cepranese che, chissà per quale ragione, pare abbia aggredito il malcapitato. Ad assistere all'inaudita scena di violenza gli amici del ragazzo, immobilizzati dall'inaspettata situazione che si stava consumando davanti ai loro occhi.

La lite è durata pochi minuti: il cepranese ha lasciato a terra il ragazzo e si è allontanato come se nulla fosse accaduto. L'aggredito, descritto dai conoscenti come un bravo ragazzo, tranquillo e tutt'altro che litigioso, pare non abbia avuto neppure il tempo di reagire, ma forse non avrebbe potuto neppure contrastare l'altro, dalla mole imponente. Della vicenda, però, non si è avuto notizia subito. Qualche accenno a un'aggressione, ma silenzi e commenti a bassa voce. Pare anche che l'intervento dei carabinieri sia stato richiesto a fatti avvenuti.

La chiusura del bar

Sabato scorso il bar Cavour, davanti al quale è avvenuta la lite, è stato chiuso e lo rimarrà per sette giorni, come scritto nel cartello affisso davanti alla porta serrata. Il provvedimento è della Questura di Frosinone e scaturisce dall'applicazione dell'articolo 100 del Tulps. Si tratta di misure cautelari di sospensione dell'esercizio. L'articolo 100 del Tulps dispone che la misura di pubblica sicurezza della sospensione della licenza può intervenire in caso di "tumulti o gravi disordini", oppure "qualora il locale sia abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose" o, comunque, se il comportamento costituisca "un pericolo per l'ordine pubblico, per la moralità pubblica e il buon costume o per la sicurezza dei cittadini". Sembrerebbe che il provvedimento non sia collegato all'accaduto, ma è stato adottato per motivi di sicurezza in quanto, in più occasioni, è stata rilevata la presenza di pregiudicati.

Dunque locale temporaneamente chiuso per possibile turbativa dell'ordine pubblico e a tutela della sicurezza dei cittadini. Sembrerebbe che siano in corso ulteriori accertamenti da parte degli inquirenti per definire le attività dell'esercizio e il tipo di frequentazioni al suo interno. Inevitabilmente l'accaduto ha ricondotto tutti al recentissimo tragico episodio di Alatri. Il terrore di vedere la città teatro di una tragedia, scatenata da motivi futili o addirittura inesistenti, e poi la consapevolezza che il sabato sera può trasformarsi in un incubo, preoccupano seria- mente.

A Ceprano tempo fa un altro bar era stato chiuso per droga trovata nel bagno, nonostante la serietà e la totale estraneità ai fatti dei gestori. Dunque i comportamenti inadeguati e spesso illegittimi di al- cune persone possono mettere a serio rischio i locali notturni, che vengono chiusi per motivi di sicurezza, oltre a minare la tranquillità delle famiglie che rischiano di non vedere rientrare i propri figli e di dover correre in ospedale ritrovandoseli "fortunatamente" vivi, ma con le ossa rotte.