Franco Castagnacci alle 12 in punto di oggi si è sposato. Lo ha fatto in Comune, ad Alatri, la sua città. Qui, con rito civile, si è unito alla sua compagna, una donna albanese si circa 48 anni. Non si è trattato di un evento a sorpresa, ma di un avvenimento programmato da tempo, probabilmente prima dei fattacci del Miro, che è stato celebrato nel municipio alatrense dalla funzionaria dello Stato civile a ciò deputata. 

Ricordiamo che Franco Castagnacci è il padre del 27enne Mario, in carcere dallo scorso 28 marzo per l'omicidio del 20enne di Tecchiena Emanuele Morganti insieme a Mario Palmisani di Alatri e a Michel Fortuna di Frosinone. Anche Franco, 50 anni, è implicato nel massacro del giovane residente a Montereo: risulta infatti indagato insieme ad altre 7 persone (le 3 in carcere e i 4 buttafuori del Miro Music Club di piazza Regina) sempre per l'omicidio di Emanuele. 

Il matrimonio si è svolto in maniera molto semplice e senza pubblico, ma con la sola presenza dei due testimoni necessari per legge. Subito dopo Franco Castagnacci e la sua donna si sono velocemente allontanati dal Palazzo comunale per tornare nella propria abitazione. Visto il clima teso che da tempo si è creato intorno al caso Morganti e considerate, soprattutto, le recenti minacce subite dal 50enne (in 5 l'altra sera si sono presentati sotto casa sua chiedendogli a muso duro di uscire "per parlare", una sua amica è stata pesantemente minacciata e il cane dell'uomo è stato ucciso con polpette farcite di chiodi) le nozze si sono svolte sotto la stretta sorveglianza dei carabinieri. Al fine di evitare problemi di qualsiasi natura, infatti, il comando della locale Compagnia ha disposto la presenza di una propria pattuglia sotto la sede comunale per tutto il tempo del rito nuziale. Per fortuna, comunque, tutto è filato liscio e i due sposi hanno potuto celebrare il loro sogno d'amore senza alcuna azione di disturbo.