C'è chi non solo rispetta le regole, ma le fa rispettare anche agli altri, anche a discapito dei propri guadagni. Questa è stata la scelta di Paolo e Marianna, i titolari di un bar di Sant'Angelo. La loro attività si trova proprio di fronte la chiesa di San Giovanni Battista ed è molto frequentata. Tante, troppe persone che varcavano la soglia del loro bar con i bambini al seguito. Molte donne, alcune con i neonati nel marsupio. bambini piccolissimi, ma anche adolescenti, sicuramente in età scolare. Piccoli che al seguito delle mamme, marinavano la scuola , per passare le mattinate seduti a vedere per ore inserire monete nelle macchinette. Alcuni restavano seduti per terra, a giocare da soli, nella totale indifferenza dei genitori. Un fenomeno in aumento che in un piccolo centro come quello di Sant'Angelo doveva essere assolutamente arginato in maniera caustica. Così Paolo e Marianna hanno avviato una guerra contro queste mamme sconsiderate che giocavano per ore con i loro neonati accucciati nel marsupio o appesi al braccio. Scene inquietanti che non trovano giustificazione.

«Avevamo notato diverse persone che venivano al bar per giocare alle slot. Il problema però è che sempre più persone portavano con loro i figli. A volte restavano per ore incollati alle macchinette senza degnare di uno sguardo i bambini. Mia moglie ha invitato qualcuno a non portare i piccoli per evitare di farli partecipare alla loro dipendenza, ma le sue parole gentili non hanno sortito alcun effetto - ha spiegato Paolo - Anche noi abbiamo una figlia che frequenta le scuole elementari e, anche quando viene qui al bar, non è mai andata nella saletta dove ci sono le slot. Non è giusto nei confronti dei nostri ragazzi».

Così Paolo e Marianna hanno deciso di mettere un cartello, bello grande. Hanno scelto di usare un pennarello rosso per la loro battaglia contro l'indifferenza di alcuni genitori e hanno scritto le loro regole. Assoluto divieto di giocare alle slot in presenza dei figli, questo in nome del rispetto di regole morali. Per chi non ci sta, la porta del locale è aperta.

«La questione è molto facile - ha spiegato Paolo - In primo luogo come genitore credo che sia del tutto inappropriato giocare alle slot machine davanti ai bambini, che siano i propri figli o quelli di altri. Poi la legge prevede multe salate sia per i proprietari dei locali che permettono che questi episodi si verifichino, ma anche multe per i genitori che rischiano anche l'intervento degli assistenti sociali».

Per evitare scuse di circostanza, i gestori del locale hanno anche deciso di spostare il biliardino che si trovava in una stanza attigua a quella dove ci sono le slot machine.