"Stop immigrazione": questa la frase dello striscione affisso la notte scorsa davanti alla sede comunale di piazza VI dicembre. La firma è quella di CasaPound Italia. Fernando Incitti, coordinatore del movimento e candidato sindaco, dice: «L'Amministrazione comunale, anche se in questi anni ha fatto l'esatto contrario, deve opporsi concretamente all'arrivo di altre decine di profughi nel territorio comunale di Frosinone di cui si parla in questi giorni, che andrebbero ad aggiungersi alle centinaia già presenti nel capoluogo». Aggiunge Fernando Incitti: «Come sempre, ad alzare la voce contro questa situazione siamo solo noi di CasaPound: in questi anni siamo stati gli unici a scendere nelle strade e a manifestare, con e a difesa dei cittadini, anche con azioni eclatanti, portando i fatti e non le chiacchiere, a differenza di tutti gli altri».

Continua: «Mentre numerose famiglie italiane di Frosinone faticano ad arrivare alla fine del mese, da anni aiutate e difese solo da CasaPound con le raccolte alimentari e assistenze gratuite, è per noi inaccettabile destinare migliaia di euro di soldi pubblici alle cooperative. Mentre la nostra gente viene abbandonata al proprio destino, considerando anche tutti i problemi di sicurezza dei cittadini, con reati, furti e crimini che stanno aumentando in città». «Come abbiamo spiegato nel nostro programma per le elezioni comunali - continua il candidato sindaco di CasaPound - bisogna stabilire la precedenza per le famiglie italiane in qualsiasi graduatoria pubblica, la chiusura di tutti i centri di accoglienza, e investire i fondi ora destinati alle cooperative, nell'aiuto sociale ai giovani disoccupati e agli italiani». Conclude Fernando Incitti: «A giugno entreremo in consiglio comunale e finalmente tutti dovranno fare i conti con noi anche in sede amministrativa».