Non cessa la pessima abitudine di abbandonare oggetti di ogni genere sui lati delle strade. Ma il fenomeno sta assumendo dimensioni diffuse e preoccupanti soprattutto nelle piazzole di sosta disseminate lungo i 42 chilometri della superstrada Sora-Cassino. L'ultimo caso di inciviltà ambientale riguarda un materasso lasciato in una piazzola al chilometro 21 direzione Cassino del tratto Atina Ponte Melfa-Atina Superiore. Nessuna piazzola è immune da questo scempio: evidentemente quei luoghi attirano i vandali in un modo particolare.

L'ampia piazzola posta dopo la galleria di Capo di China è un altro luogo preferito per abbandonarvi di tutto: da tempo un ingombrante mobile sta lì a far bella mostra di sè. Gli oggetti abbandonati sono principalmente buste e bottiglie di plastica: non solo tutto questo materiale di scarto inquina le aree ai lati della strada, ma intasa le cunette laterali impedendo il regolare deflusso dell'acqua e non di rado prosegue la corsa precipitando nei pozzetti finendo di provocare ulteriori danni.

Pulire le piazzole di sosta è un dovere da parte di chi amministra la superstrada, del resto anche quelle fanno parte della sede stradale. Ma è un dovere anche verso l'ambiente: il budget a suo tempo concesso dalla Cassa per il Mezzogiorno per costruire la strada prevedeva un 30 per cento da spendere per alleviare le ferite impresse all'ecosistema dai pesanti interventi stradali.