Sessantacinquenne si reca al pronto soccorso di Ostia come un utente normale lamentando dei dolori al torace. Nessuno però immagina che di lì a poco scatenerà il panico e caos, brandendo un coltello e minacciando il personale dell'ospedale. E per questo l'uomo, P.M., originario del centro ernico, poco dopo verrà arrestato dagli agenti della Questura.
Il fatto
Tutto accade nel pomeriggio di mercoledì. L'uomo arriva nella struttura sanitaria Grassi di Ostia visto che accusa dei dolori al torace. Dopo aver fatto la regolare fila ed essere stato visitato dai medici, si accomoda all'esterno in attesa del referto. Qualcosa di strano però passa nella testa dell'uomo che all'improvviso inizia a dare in escandescenze, ma fatto ancora più grave estrae un coltello dalla tasca generando il caos e terrore nell'area del pronto soccorso. Immediatamente giunge una guardia giurata presente ed il personale medico che cercano di calmare l'uomo, ma non c'è nulla da fare. Il sessantacinquenne è letteralmente scatenato e in più anche armato. All'interno dell'area ospedaliera sale la tensione tra le persone presenti e in attesa di essere visitate.
L'arrivo della polizia
Gli operatori e la guardia giurata chiamano così le forze dell'ordine. La chiamata giunge alla sala operativa della Questura che invia sul posto gli agenti del reparto volanti e del commissariato di Ostia. Gli operatori non fanno in tempo a scendere dall'auto che si trovano di fronte l'uomo che sta dando in escandescenze, oltre a manifestare uno stato di alterazione eccessivo. Il "paziente", armato di coltello, non sembra mutare atteggiamento e continua con il suo violento atteggiamento minacciando anche gli stessi poliziotti. Gli agenti tentano una mediazione, ma dinanzi alla reazione dell'uomo i poliziotti sono stati costretti ad ingaggiare con l'aggressore una colluttazione. Con non poca difficoltà sono quindi riusciti a disarmarlo e bloccarlo. È tornata così la calma nell' area del pronto soccorso con l'uomo che è stato identificato. E così P.M., originario del comune di Vico Nel Lazio è stato accompagnato negli uffici del commissariato e arrestato. Ora risponderà del suo gesto dinanzi all'autorità giudiziaria.