Alle bande cheagiscono su tutto il territorio non serve la comunicazione verbale. I segni valgono oro quando permettono di portare a termine il lavoro e di rendere il rischio prossimo allo zero. Dopo lacci e pezzi di stoffa annodati ai cancelli, sempre più spesso a Cassino e nel suo hinterland sono "comparse" lattine abbandonate davanti ai portoni prima dei raid. A un occhio poco attento potrebbero non dire molto. Ma ai malviventi, ben organizzati, indicano invece dove poter agire indisturbati. Se lasciata in verticale o in orizzontale la lattina può indicare, a seconda del codice utilizzato, cose diametralmente opposte: può significare via libera o casa occupata dai proprietari e quindi non appetibile in termini di rischi. Chi è stato "visitato" dai ladri, invece, ora nota tutto. Anche quei piccoli dettagli che prima del colpo parevano insignificanti. Le forze dell'ordine lo sanno e stanno dando una risposta immediata alla cittadinanza con posti di blocco rafforzati e controlli mirati per prevenire i reati predatori, particolarmente invasivi, visto che vanno a ledere la sfera dell'intimità familiare.
Segni differenti
I segni lasciati per poter mettere a segno il colpo, probabilmente da complici che hanno il compito di studiare bene il territorio e di annotare spostamenti e orari dei proprietari delle abitazioni prese di mira, cambiano a seconda anche delle provenienze delle bande. Di solito,come rilevato dagli inquirenti, segni geometrici disegnati sui citofoni o sui muri - sempre con le stesse finalità di lattine o lacci - apparterrebbero soprattutto a rom. Lacci e altri piccoli dettagli sui cancelli, invece, a bande non italiane. Ovviamente non c'è una statistica esatta per poter creare categorie nette, ma le operazioni di polizia sul territorio offrono un panorama piuttosto dettagliato e variegato. Di certo, i segni convenzionali lasciati prima dei colpi hanno lo scopo di lanciare un avvertimento. C'è qualcuno tra le forze dell'ordine che ipotizza anche si tratti di un codice usato tra bande rivali per spartirsi le zone da depredare, così da non correre il rischio di rubare contemporaneamente nella stessa abitazione e nello stesso momento. Fondamentali le segnalazioni dei cittadini. Anche di dettagli apparentemente inutili.