In preda a un "delirio mistico" una quarantenne sale sull'altare e interrompe la messa delle 8.30 celebrata da don Adriano Stirpe nella chiesa diSant'Antonio, farneticando e inveendo contro i preti e la Chiesa. Necessario l'intervento dei carabinieri che portano via la donna, poi ricoverata in ospedale. L'inaspettato e singolare episodio si è verificato ieri a Ceprano: protagonista dell'assurda vicenda una donna di Roma, ma originaria di Strangolagalli, di nome Maria B., al cui delirio hanno messo fine i carabinieri della locale stazione coordinati dal luogotenente Falena, intervenuti sul posto. La sconosciuta è entrata in chiesa con un uomo, si è seduta al primo banco e ha iniziato subito a importunare una donna che era lì pretendendo che si alzasse, liberando il posto. Il comportamento piuttosto anomalo ha lasciato perplessa la donna invitata ad alzarsi che però, percependo qualcosa di strano, non ha replicato e ha liberato il posto.

La messa è iniziata e quando don Adriano è giunto all'omelia Maria B. si è alzata, si è sfilata la giacca, è salita sull'altare, ha strappato di mano il microfono al sacerdote e ha iniziato a inveire contro la Chiesa. Don Adriano, preoccupato, ha cercato di non provocarla ulteriormente per evitare reazioni violente e ha fatto segno di proseguire la celebrazione che è andata avanti, mentre la sconosciuta invitava i fedeli a pregare con lei, mimando con i gesti le parole delle letture religiose. A quel punto si è spostata all'ingresso della chiesetta avvicinandosi a persone con disagi, rassicurandole che le avrebbe guarite. Un vero e proprio delirio davanti agli occhi di tutti i presenti increduli, ma anche un po' divertiti per l'assurdità dei contenuti delle parole della donna e pietrificati di fronte alla scena da film.

Qualcuno ha avuto la prontezza di richiedere l'intervento dei carabinieri, mentre i più coraggiosi hanno tentato di avvicinare la donna parlandole per tentare di calmarla. Risolutivo l'intervento dei carabinieri che hanno fatto salire la quarantenne in auto e l'hanno condotta nella caserma di Ceprano per procedere all'identificazione e alle verifiche necessarie. Stando alle informazioni urlate in chiesa dalla stessa, la donna si sarebbe sposata il giorno precedente, avrebbe festeggiato nell'albergo-ristorante proprio davanti la chiesa di Sant'Antonio Abate e quella stessa mattina, alle 8.30, si sarebbe recata alla messa richiamata dal suono delle campane. Un racconto credibile, che però si rivelato totalmente falso in quanto l'uomo con lei (separata) era un amico e il giorno precedente non c'era stato alcun matrimonio.Tutte esternazioni, dunque, inverosimili e chiara espressione di una persona fuori di sé. In caserma la donna ha continuato a manifestare uno stato confusionale e di agitazione, tant'è che i militari hanno richiesto l'intervento degli operatori del 118. La donna è stata accompagnata presso il pronto soccorso dello Spaziani di Frosinone per le cure necessarie. La vicenda si è conclusa con un Tso (Trattamento sanitario obbligatorio) firmato dal sindaco Galli.

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