Tornano a casa e assumono atteggiamenti preoccupanti. Chi parla poco, chi utilizza un linguaggio non consono alla propria età. Altri non comprendono il pericolo che rischiano salendo e saltando su un tavolo. Qualcuno ha sul corpo e sul volto segni di spintoni dei coetanei. La mattina al risveglio preferiscono restare a casa piuttosto che andare a scuola. Piangono. Il motivo? L'atteggiamento che una maestra avrebbe tra le mura scolastiche. Questo si nasconderebbe dietro la paura di alcuni bambini di Veroli che frequentano una scuola d'infanzia che si trova in periferia. Una situazione che sta creando preoccupazione nei genitori i quali da due giorni, lunedì e ieri, hanno preso una drastica decisione: quella di non mandare i figli a scuola.

Sarebbero proprio loro a far capire, sempre stando alle accuse, l'atteggiamento dell'insegnante che non sarebbe, appunto, adatto in un contesto scolastico. I genitori si sono rivolti agli enti competenti per cercare di trovare una soluzione. La maestra accusata incuterebbe timore nei piccoli di età tra i 3 e i 5 anni. Rivolgerebbe loro insulti, parole che le orecchie di bambini, soprattutto in tenera età, non dovrebbero ascoltare. Bambini che sarebbero tornati a casa con segni sul corpo e sul viso. Verrebbero lasciati "liberi" di fare ciò che vogliono. Salirebbero sui banchi, sulle sedie, giocando sarebbe successo anche che siano tornati a casa completamente sudati, sporchi di colori, con segni scaturiti molto probabilmente da cadute mentre giocano o da spinte tra bambini. Da lunedì gli alunni non vanno a scuola.

I genitori preferiscono tenerli a casa. Sarebbero spaventati dalla maestra anche i piccoli dell'altra sezione perché, sempre stando alle accuse, non passano inosservati ai loro occhi e alle loro orecchie anche atteggiamenti che la stessa maestra avrebbe nei confronti delle colleghe, con toni spesso alti. 

L'appello

Ed ecco, dunque, l'appello a tutti gli organi competenti. «Siamo preoccupati peri nostri figli che hanno assunto atteggiamenti diversi e non adatti a bambini della loro età. Mio figlio appena torna dall'asilo sale sul tavolo. Inizia a saltare. Se gli dico di scendere mi risponde con un linguaggio scurrile». Lo sfogo di una mamma a cui fa eco quello di un altro genitore. «Abbiamo preferito non mandare i nostri bimbi a scuola perché siamo stanchi della situazione che ormai sta arrecando loro solo paura. Mio figlio non parla più come una volta. Se gli faccio qualche domanda sulla giornata trascorsa con la maestra e gli altri compagni, non mi dice nulla. Come se avesse timore di parlare, di raccontare».

Tante le testimonianze simili raccontate dai genitori. Altri hanno portato all'attenzione anche segni di spintoni che, come accade tra coetanei, possono verificarsi, ma ciò che denunciano i genitori è il poco controllo oltre ad atteggiamenti di paura che incuterebbe la maestra ai bambini. Abbiamo visto negli occhi dei genitori incontrati davanti all'asilo la preoccupazione per una situazione che vorrebbero vedere risolta, quanto prima, per la serenità degli alunni. Anche le altre maestre sarebbero preoccupate dell'atteggiamento dei bambini. Sui fatti registrati sono stati informati gli organi preposti e le forze dell'ordine.