Il cimitero: una vergogna a cielo aperto. Sale l'indignazione dei cittadini per lo stato di degrado che abita nel luogo di culto. Sono mesi che la situazione non cambia e sono forti le parole che si sollevano nella città volsca.

«Quello che si presenta agli occhi dei familiari che fanno visita ai loro cari ha dell'incredibile - spiega Luca Reale, esponente della Destra Sociale che ieri ha effettuato personalmente un sopralluogo al camposanto -. Nonostante, circa un mese fa, io abbia personalmente portato a conoscenza del sindaco Roberto De Donatis le deplorevoli condizioni in cui versava il cimitero di Sora e delle cattive usanze degli addetti ai lavori, misarei aspettato una situazione quantomeno migliorata. Invece, ho preso atto che nulla è cambiato e nulla è stato fatto, ma che addirittura la discarica si è ampliata - continua sconcertato Reale -. È inaccettabile, oltre che un vero sacrilegio nei confronti dei defunti, che questa amministrazione comunale non muova un dito. I morti vanno rispettati più dei vivi. Protocollerò un documento rivolto al primo cittadino - conclude Reale - affinché si attivi e disponga, nell'immediatezza, tutti gli accertamenti del caso affinché vengano individuati responsabili e co-responsabili e risolva in modo definitivo questa ripugnante situazione e abitudine». Anche altri cittadini nei mesi passati hanno posato l'attenzione su un luogo della città abbandonato definendolo «il posto della vergogna».

Materiale di scarto edile, lapidi, ciottoli: c'è di tutto all'interno delle mura che delimitano il cimitero comunale di Sora. L'unico a restare fuori è il senso civico che troppo spesso scappa dalla città in tema d'ambiente, di educazione e di rispetto con il prossimo. «Chiediamo di aprire gli occhi e di rendere dignitoso su un luogo a noi caro» dice una donna.