Città ancora incredula e sotto shock per la morte di Lorenzo Loreti, il ventiquattrenne di Frosinone trovato senza vita e con la carotide tagliata all'interno della sua abitazione in via Garibaldi. Comprensibili il dolore e lo sgomento di tutti gli abitanti del capoluogo, che dal primo pomeriggio sono venuti a conoscenza della drammatica notizia.

Gli investigatori sono al lavoro febbrilmente per chiarire cosa sia realmente accaduto alle 14.30 di oggi pomeriggio nel vecchio edificio del centro storico frusinate. L'ipotesi prevalente, al momento (anche se non sono state ancora escluse del tutto altre piste), è quella di un gesto estremo da parte del ventiquattrenne. Un ragazzo, studente presso l'Accademia di Belle Arti e impiegato in un bar del capoluogo, da tutti descritto come tranquillo, senza grilli per la testa, che mai aveva dato segnali di malessere.

Quel malessere, quel male di vivere, che negli ultimi giorni ha portato altri giovani a tentare il suicidio. E' accaduto per due volte nella vicina Latina, la prima con protagonista un ragazzino di appena 11 anni che si è gettato dalla finestra di casa sotto gli occhi dei familiari, la seconda che ha riguardato un altro giovane poco più che ventenne, anch'egli lanciatosi dalla finestra della sua abitazione. L'ultimo caso di questa triste sequela ha invece avuto esito tragico: un sedicenne di Lavagna, nel genovese, si è suicidato durante una perquisizione domiciliare nella sua casa ad opera della Guardia di Finanza dopo che lui stesso, su denuncia della madre, aveva ammesso di possedere 10 grammi di hashish.

Tutti episodi che riconducono a questo male oscuro che, purtroppo, sembra attanagliare tantissimi giovani e che continua a mietere vittime. Come con tutta probabilità è accaduto anche oggi a Frosinone.