Tentano di svaligiare una villa in zona San Nicola, ma vengono individuati e messi in fuga dai rondisti. I ladri, nelle periferie di Cassino, non hanno vita facile. I residenti, ormai allo stremo per i continui colpi, riusciti o tentati, a qualsiasi ora del giorno si sono organizzati. Hanno scelto un locale come punto di ritrovo, non molto distante dalle zone martoriate dalle bande criminali, e hanno organizzato squadre di volontari per presidiare il territorio. Vere e proprie ronde, non armate, pronte a segnalare ogni anomalia e ad allertare le forze dell'ordine. Ogni dettaglio è importante. E il passaparola, soprattutto social, fa miracoli. Così, quando i malviventi hanno parcheggiato l'auto a non molta distanza dal locale dove i rondisti fanno tappa fissa per organizzarsi, hanno decretato la loro "condanna a morte". Il segnale è stato lanciato subito.

I rondisti hanno individuato la casa presa di mira, una villetta in zona San Nicola già visitata dai delinquenti (che non avevano trovato nulla), e hanno raggiunto la banda che si trovava all'interno e che già aveva messo a soqquadro l'abitazione di noti professionisti senza riuscire a trovare ori o preziosi. A mettere in fuga i malintenzionati sono stati proprio i cittadini che hanno addirittura inseguito l'auto, annotandone pure la targa, fino a che la stessa non è riuscita a seminarli. La tensione è massima: i colpi, messi a segno o solo tentati, sono all'ordine del giorno. I residenti, soprattutto in periferia, hanno notato e già indicato alle forze dell'ordine la presenza di piccoli segnali lasciati dai ladri su cancelli, porte o lampioni. Una sorta di lasciapassare che indica dove poter agire rischiando il meno possibile. Le cose, però, sono cambiate. I cittadini hanno canalizzato la loro rabbia per quei raid che minano prima di ogni altra cosa l'intimità e la sicurezza di ogni famiglia. E vista la sproporzione di forze in campo - nonostante la presenza fattiva di carabinieri e polizia - sono scesi in campo.

I precedenti

Solo alcuni mesi fa la stessa villa era stata oggetto di un assalto da parte dei ladri. I delinquenti, non trovando nulla, avevano persino tagliato i divani. Nella stessa zona, poi, nel tardo pomeriggio di Santo Stefano alcuni balordi erano entrati in un'abitazione in cui i proprietari c'erano. E dormivano. In quel caso nessuno dei delinquenti ha esitato a guadagnarsi la ragione di quel gesto violento, e la salvezza, puntando una torcia contro il padrone di casa e la sua bambina di 5 anni, terrorizzati dalla paura. Per poi scomparire nel buio. Un episodio che ha esasperato tutti, rendendo la caccia ai ladri una priorità