Quella registrata ieri mattina, ad Anzio, è una di quelle storie che non vorremmo mai raccontare. Un bambino di undici anni, mentre era nella sua cameretta, ha deciso di compiere un gesto che - al momento - appare a tutti inspiegabile: si è gettato dalla finestra per provare a mettere fine alla propria vita. Un dramma incredibile, sul quale stanno tentando di fare luce i carabinieri della compagnia di Anzio, intervenuti immediatamente sul luogo dei fatti.

I fatti 

Andiamo, però, con ordine. Stando alle prime ricostruzioni dei fatti, il ragazzino - che frequenta la prima media - ha deciso per il gesto estremo dopo aver lasciato un biglietto per i suoi genitori: poi, aprendo la finestra della camera - che si trova al secondo piano di uno stabile - si è lasciato cadere nel vuoto, facendo un volo di circa otto metri. Al di sotto della finestra, però, fortunatamente c'è una struttura in alluminio di quelle utili a stendere le tende da sole: il ragazzino, cadendo, ha urtato proprio contro i pali metallici e, alla fine, è rovinato in una zona erbosa. Il suo impatto col suolo, seppure violento a causa della forza di gravità, è stato attutito da questi due elementi. Il tonfo, però, ha subito attirato sia le persone presenti in zona che i genitori: tante le chiamate al numero unico 112, con un'ambulanza e una pattuglia dei carabinieri immediatamente arrivate in zona per trasferire il bambino al pronto soccorso degli ospedali "Riuniti".

I soccorritori, tra le altre cose, hanno trovato il ragazzino ancora vigile: sarebbe stato lui - stando a quanto appreso ieri pomeriggio - a spiegare di voler compiere l'estremo gesto, senza al momento specificarne i motivi. Comunque, dopo le prime cure ad Anzio, un'eliambulanza del 118 ha trasferito l'undicenne al Policlinico "Gemelli" di Roma, dove lo stesso si trova tuttora ricoverato in condizioni gravi, con diverse fratture e in prognosi riservata. Ovviamente, i carabinieri - coordinati dal capitano Lorenzo Buschittari - hanno acquisito il biglietto lasciato dal ragazzino e ora, considerato che lo stesso non aveva mai manifestato - prima di ieri - particolari problemi, dovranno capire come mai l'undicenne abbia deciso di provare a mettere fine alla sua vita, visto che - come accennato poco sopra - le cause del gesto sono ignote. Infatti, il ragazzino sembrerebbe andasse bene a scuola e fosse un bambino tranquillo. In più, anche l'ipotesi legata al bullismo sembrerebbe - al momento - esclusa. 

Gli sviluppi: investigatori al lavoro per capire cosa abbia portato
il ragazzino a gettarsi dalla finestra

 
Un ragazzino di prima media con buoni voti a scuola, tranquillo e presumibilmente non vittima di atti di bullismo. E' questo il quadro attorno al quale stanno lavorando i carabinieri della compagnia di Anzio - coordinati dal capitano Lorenzo Buschittari - al fine di provare a individuare le cause del tentativo di suicidio messo in atto ieri mattina, ad Anzio, da un undicenne della zona.

Una notizia bruttissima, quella appresa ieri, che ha sconvolto una intera comunità, attonita di fronte a un gesto così estremo, che per primi ha sicuramente sconvolto gli incolpevoli genitori del giovane.

Ricordiamo, a tal proposito, che prima di lanciarsi nel vuoto dalla finestra della sua cameretta sita al secondo piano del palazzo in cui vive, il bambino ha lasciato un biglietto ai genitori, acquisito agli atti dai carabinieri. Il ragazzino - la cui caduta è stata attutita da una struttura in alluminio e dall'erba - si trova ricoverato in serie condizioni all'ospedale "Gemelli" di Roma.