Colpi di sole dorati in grado di rendere ogni donna più attraente? Forse. Un incubo, invece, per una ragazzina della città martire. Per
lei le tante agognate meches sono divenute un incubo che ha portato direttamente in tribunale un parrucchiere piuttosto noto in zona,
chiamato ora a rispondere di lesioni. E ieri l’udienza, molto intensa, in cui ha deposto la mamma in lacrime, è stata caratterizzata da un assoluto colpo di scena. Con un asso, tirato fuori al momento giusto dall’avvocato dell’hair stylist - Francesco Malafronte - in grado di offrire forse un’altra chiave di lettura. L’avvocato avrebbe infatti rintracciato in rete un interessante video della ragazza.

I fatti

La vicenda giudiziaria nasce da una seduta dal parrucchiere in cui la ragazzina, allora quattordicenne e accompagnata dalla madre, chiese dei colpi sole. Lamentò un forte bruciore sulla testa, segnalato a due dipendenti che stavano eseguendo il lavoro. Poi, nei giorni successivi, il bruciore divenne più intenso. La madre portò la ragazza dal medico di famiglia che le prescrisse un antibiotico locale. Visto il perdurare del problema e la formazione di una chiazza priva di capelli, la signora portò sua figlia da una specialista dopo essersi recata per ben due volte in ospedale. Il professore ritenne che si trattava di una vera e propria ustione, di una sorta di ulcera del cuoio capelluto. La madre si recò nel salone e presentò una denuncia. A processo è finito il titolare dell’attività, con l’accusa di lesioni. Nel corso delle udienze sarebbe emerso uno stato di forte frustrazione della ragazza, in difficoltà anche nei confronti dei suoi compagni di classe. E ieri in tribunale, a corroborare questa tesi, è intervenuta la madre, ascoltata tra le lacrime.

Inattesa, però, la prova portata in aula dalla difesa del parrucchiere, l’avvocato Francesco Malafronte, che avrebbe rintracciato in rete alcuni video in cui la stessa ragazza appare come stella neo melodica di un nascente gruppo locale. A quanto pare, però, la madre
sarebbe all’oscuro di tutto.