I ladri rubano a scuola e la dirigente scolastica, Anna Zeppieri, scrive loro una lettera. «Nella notte tra mercoledì e giovedì scorso si è verificato l’ennesimo furto ai danni dei vostri figli».

Con parole dure inizia quanto reso noto dalla preside. «Forse perché venerdì 13 gennaio c’è stato l’Open day, o forse perché mercoledì stesso a causa delle scosse sismiche c’è stato un andirivieni di persone all’interno del plesso di Montemontano; fatto sta che lo schermo interattivo Promethean active panel da 65”, che era stato montato appena lo scorso 3 gennaio nella sala comune della scuola, lo avete rubato. Tanti studenti non lo avevano ancora utilizzato. Un lavoro magistrale, che ha necessitato probabilmente di tempi lunghi di voi adulti che siete entrati nell’edificio, per “scardinare” diligentemente dalla parete lo schermo di 70 chili. Non siete entrati infatti per effettuare atti dimostrativi volti a danneggiare, le famose “bravate” di qualche ragazzetto… voi siete entrati con l’intento di appropriarvi indebitamente di qualcosa che non vi apparteneva. Si parla tanto del fatto che la scuola deve “educare” all’utilizzo delle nuove tecnologie e del fatto che la scuola è compartecipe nell’educazione, che deve insegnare al rispetto degli altri e delle cose comuni. Che messaggio state dando, voi che pensate corretto “fare la spesa” dentro le scuole? E voi che acquistate ben volentieri a prezzo stracciato quanto è il frutto di azioni malavitose? Probabilmente, se non ci foste anche voi ad acquistare, molti furti non avrebbero luogo: a chi piazzare la merce rubata? Lo schermo che avete rubato era stato vinto in un concorso nazionale dai nostri studenti; non ci saremmo potuti permettere altrimenti il suo acquisto. I nostri alunni e studenti, il personale della scuola e io siamo stanchi».

A rimanere dispiaciuti dell’accaduto i genitori dei piccoli scolari che con rabbia hanno commentato la vicenda. Anche l’assessore all’Istruzione Laura Palleschi si è dichiarata disgustata appena appresa la notizia.