Strage all’Hotel Rigopiano: miracolata una giovane coppia di fidanzati. La prenotazione era già confermata e la caparra versata. Volevano festeggiare il decimo anniversario insieme, ma la mail di disdetta inviata alle ore 11 del 18 gennaio dal responsabile dell’ufficio prenotazioni li ha salvati. Un resort da sogno con tutti i comfort necessari per una mini vacanza indimenticabile. Lui un medico di Monte San Giovanni Campano, lei di Isola del Liri, entrambi trentenni. Dovevano festeggiare l’anniversario di fidanzamento. Così il ragazzo aveva chiesto consiglio a una collega di Pescara. «Cercavo una struttura con la spa e la mia collega mi ha consigliato l’Hotel Rigopiano - ha raccontato il giovane medico - Un posto fantastico, quindi ho prenotato. L’arrivo era previsto per il 18 gennaio. Io avevo regalato l’ingresso in spa e cena alla mia fidanzata, lei mi aveva prenotato un massaggio per le 17. Se non fosse arrivata la disdetta saremmo stati lì per l’ora di pranzo».

Alle 17.25 la valanga ha travolto l’albergo e i suoi ospiti. Il giorno prima (martedì 17 gennaio) alle 23, il giovane medico riceve una prima mail dall’hotel. «In merito alla sua prenotazione con arrivo il 18 gennaio 2017, siamo ad informarla che a causa delle recenti nevicate negli ultimi chilometri potreste trovare ghiaccio o neve… Di seguito le indichiamo l’unica strada percorribile per raggiungerci».

Il 18 mattina, giorno di partenza,sul cellulare del medico arriva un sms: «Vi informiamo che ci sono problemi con la viabilità. Vi invitiamo a non mettervi in viaggio, riceverete nostra mail per nuova prenotazione». Arriva anche una mail alle 11.16: «Le comunichiamo che al momento ci sono circa due metri di neve e la viabilità per raggiungere la struttura non è delle migliori. La presente mail per comunicarle che la prenotazione con arrivo oggi 18/1/2017 è da considerarsi, causa forze maggiori, disdetta. Cordiali saluti, Gran Sasso Resort Spa». «L’albergo mi ha chiamato più volte per tenermi aggiornato sulle condizioni meteo -ha raccontato il medico - Poi mi ha comunicato che c’erano due metri di neve e che la turbina non era riuscita a passare e che quindi era inutile mettermi in viaggio. Se fosse passata sarei arrivato prima della valanga. Sono sconvolto, prego per quella povera gente. Pensare che avevo prenotato per il 17 gennaio, poi per motivi di lavoro ho disdetto e prenotato per il 18». Miracolati due volte.