Ritornano a lamentarsi i residenti della località Vallefratta, riunitisi in un comitato civico, per i cattivi odori che emanerebbe un allevamento di tacchini realizzato da qualche anno nella zona. Il problema sembrava essere risolto, dopo feroci battaglie in cui era stato coinvolto anche il sindaco Massimo Lombardi.
Proprio la sua mediazione avrebbe dato iniziali rassicurazioni. Nell’interesse di tutti, cittadini ed imprenditori.
Evidentemente, però, i disagi permangono.


Adesso si sarebbe passati agli esposti, alla Procura ed agli organi dicontrollo dellaAsle dell’Arpa. Come ci fa sapere l’avv. Carmela Marzella, consigliere di minoranza della zona, dal 2013 impegnata nella battaglia.
«Nonostante le innumerevoli azioni per evidenziare e risolvere la problematica, ancora oggi gli abitanti delle contrade di Vallefratta e Vallereale sono costretti a sopportare i nauseabondi odori che provengono dall’allevamento di tacchini sito in località Vallereale.


– fa sapere il consigliere Marzella - Visto che le azioni sono state intraprese sia dal comitato di zona che da liberi cittadini viene da chiedersi: i proprietari hanno la facoltà di arrecare disagi senza l’obbligo di rispondere ad alcuno? E se è vero che dai controlli effettuati risulta tutto a norma, qualcuno dovrebbe spiegare perché nelle suddette zone si avvertono questi disagi.
Da un incontro che il comitato ha avuto, circa un anno fa, con l’amministratore delegato dell’azienda era stato promesso che avrebbero provveduto a installare degli impianti in grado di abbattere le emissioni maleodoranti, ma ad oggi non c’è alcun riscontro e tanto meno una risposta a una diffida che il comitato stesso ha fatto nel mese di maggio scorso.


Prima che gli abitanti della zona organizzino una protesta di massa siamo ancora una volta a sollecitare tutti gli enti preposti ad effettuare controlli puntuali e periodici».