“Allo stato di degrado in cui versa il tratto urbano tra via per Frosinone e via Mulino San Rocco, devono provvedere le Ferrovie”. Questo aveva detto l’assessore ai lavori pubblici Massimo Ruspandini a fine luglio. Le ferrovie stanno facendo orecchie da mercante, visto che la situazione lungo quel tratto stradale è diventata fuori controllo. Una vera e propria giungla che arriva quasi fin sotto i binari e che ricade all’interno dell’area di competenza delle Ferrovie dello Stato.

Al problema di decoro, dei topi e serpenti, si aggiunge quello della sicurezza: la vegetazione con il caldo di questi giorni si potrebbe facilmente incendiare.

A luglio Ruspandini aveva scritto tutto questo in una lettera indirizzata alla Direzione territoriale delle Ferrovie dello Stato, in cui sollecitava l’inderogabile bonifica vegetazionale “prospiciente la linea ferroviaria Cassino-Roma, in stato di forte degrado”.

L’assessore aveva scritto anche al Prefetto Emilia Zarrilli, intendendo così mobilitare chi di competenza per risolvere una situazione ormai diventata veramente pericolosa: “Si tratta di un percorso quotidianamente impegnato da decine di automobilisti, affiancato da diverse case e persino utilizzato da podisti, per questo motivo va assolutamente posto in condizioni di decoro e sicurezza  aveva scritto il numero due di Palazzo Antonelli”. Ma ad oggi Massimo Ruspandini non può che constatare amaramente che “nonostante i solleciti divenuti ormai quindicinali, l’ultimo di cinque giorni fa, le Ferrovie dello Stato tacciono, forse anche a causa del periodo feriale. Certo è che se continua questa situazione di stallo non escludiamo di inviare i nostri dipendenti a ripulire l’area per decespugliare, asportare le sterpaglie e la vegetazione secca che risulta facilmente incendiabile, creando un notevole rischio che deve essere immediatamente eliminato”.