Si terrà venerdì 29 alle ore 17.30, con ingresso libero, presso la Biblioteca Comunale di Ceccano, l’ultimo appuntamento della V Edizione del Festival “Il Cinema e la Memoria”, dedicata quest’anno al regista Dino Risi.  Ospite d’onore, il noto autore della fotografia Sergio D’Offizi: all’interno dell’incontro verrà proiettato il documentario che ripercorre la carriera di D’Offizi “Dietro la macchina da presa” e il volume “Cinquant’anni dietro la macchina da presa” (EffepiLibri).

Nato a Roma, D’Offizi ha sempre amato il cinema anche grazie alla passione che il padre, apprezzato ispettore di produzione, gli ha saputo trasmettere sin dall’infanzia. Muove i primi passi nell’industria cinematografica del dopoguerra, lavorando sui set di affermati direttori della fotografia come Gallea, Dallamano, Montuori e D’Eva (come assistente prima e operatore alla macchina poi), coltiva la propria concezione della luce e, sul finire degli anni sessanta, passa alla direzione della fotografia.

Consapevole dell’importanza che la fotografia cinematografica occupa all’interno delle dinamiche di un film, D’Offizi si occupa di svariati generi cinematografici, dal genere western di matrice italiana nel periodo di suo massimo splendore, come operatore di fiducia di Giuliano Gemma, alla commedia, con Il Marchese del Grillo o Amici Miei, atto secondo fino all’horror, con Cannibal Holocaust, vero e proprio cult per milioni di appassionati. Nel corso della sua carriera D’Offizi ha tenuto a battesimo nuove generazioni di registi, come Massimo Troisi, che ha accompagnato nel suo film d’esordio, Ricomincio da Tre.

L’incontro professionale che ha caratterizzato buona parte della sua carriera è stato quello con Alberto Sordi con il quale ha lavorato come direttore della fotografia per circa quindici anni, guadagnando sul campo la stima e l’affetto del grande interprete e con il quale ha dato una delle sue migliori prove, fotografando il capolavoro di Nanni Loy, Detenuto in attesa di giudizio.

Sergio D’Offizi ci ha guidati nel buio della sala cinematografica, mostrandoci uno schermo, altrimenti senza vita, e facendoci partecipi di fatto di quell’interminabile flashback di storie (e volti) che hanno accompagnato la sua professione:  d’altronde “i viaggi più belli sono quelli che noi facciamo in sogno. E i paesi più meravigliosi sono quelli che non esistono (in nessun luogo).

Filmografia scelta:

Detenuto in attesa di giudizio, Sistemo l’America e torno, Il Tassinaro, Finché c'è guerra c'è speranza, In viaggio con papà, La battaglia di El Alamein, Non si sevizia un paperino, Anastasia mio fratello, L'arbitro, Io e Caterina, Io so che tu sai che io so, Sono un fenomeno paranormale, Fantozzi va in pensione, Roba da ricchi, Yuppies 2, Cannibal Holocaust,  Il Marchese del Grillo, Amici Miei II, Ricomincio da Tre.

 

 NEL VIDEO INTERVISTA A SERGIO D'OFFIZI, NOTO AUTORE DELLA FOTOGRAFIA

 

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