Finalmente c'è un sospettato. Dopo ricerche e indagini senza sosta il cerchio si stringe intorno a uno dei "killer ambientali". 

Intanto il Comune di Pontecorvo è pronto a costituirsi parte civile per lo sversamento di liquidi inquinanti che nei giorni scorsi ha interessato il fiume Liri. 

Tutto è accaduto il primo weekend del 2016: in due giorni sono stati registrati due diversi sversamenti nel Liri. Il primo è avvenuto sabato e, secondo i primi riscontri delle forze dell’ordine, il punto di immissione dei liquami sarebbe stato riscontrato in una zona in località Melfi. In questo caso sarebbero stati sversamenti liquami di animali.

Nel giro di appena 24 ore un altro sversamento è stato registrato nel fiume Liri. Questa volta i liquidi inquinanti arrivavano da una conduttura che si trova sotto il ponte vecchio. Lo stesso tratto dove a luglio del 2015 uscirono oli esausti e carburanti che coprirono completamente le acque del fiume.

In entrambi i casi ad accorgersi degli sversamenti sono stati i cittadini che hanno subito lanciato l’allarme. Immediato l’intervento dei tecnici dell’Arpa Lazio che effettuarono i diversi campionamenti necessari per stabilire con esattezza cosa sia stato gettato all’interno del fiume.

Sul caso stanno indagando gli agenti della Polizia municipale di Pontecorvo e gli uomini del Corpo Forestale dello Stato della città fluviale. Sono proprio loro ad aver individuato uno dei possibili colpevoli.