La municipalizzata di Pontecorvo tuona contro le strutture non adeguate e il personale non qualificato degli asili nido privati. Troppe sono le differenze tra i "i due mondi" a tal punto che  nel piano programma 2015/2017 dell’Asm approvato pochi giorni fa dalla giunta comunale vengono rimarcate le differenze. 


Il documento non è un atto di accusa in sé ma dall'esame dettagliato di tutti i servizi che l’Asm eroga sul territorio di Pontecorvo, al fine di quantificare anche i relativi trasferimenti economici, emerge una palese nota dolente nei confronti della concorrenza. Nel capitolo dedicato alle criticità degli asili nido si legge: «Concorrenza di strutture non adeguate e con personale non qualificato». Un chiaro riferimento alle altre strutture, diverse da quella comunale, che attirano iscritti soprattutto grazie a tariffe agevolate. E proprio le rette sono un altro nodo su cui la municipalizzata è costretta a intervenire per restare sul "mercato". Ecco infatti che l'Asm ha dovuto provvedere a una introduzione di nuove fasce di reddito. Interventi che, però, sembrano non essere ancora sufficienti. 

Gli animi si sono surriscaldati nella città fluviale per le dure parole inserire nel documento. Ed ora il presidente dell'Asm corre ai ripari e spiega che la municipalizzata non aveva intenzione di offendere i privati ma migliorare i propri servizi.

(I particolari nell'edizione del 15 dicembre)