C'è traffico. Di più: un vero e proprio ingorgo. La corsa per la fascia tricolore vede una ricca compagine nell'arco del centrosinistra, non solo i partiti, ma anche le civiche. Andiamo con ordine: c'è anzitutto il sindaco Petrarcone, uscente e ricandidato con il sostegno di gran parte della sua maggioranza, il Psi e il Pd provinciale e locale. Parte del circolo dem e altri movimenti civici sostengono invece la candidatura del consigliere regionale Marino Fardelli. Queste le due candidature ufficiali, poi ci sono quelle ufficiose o comunque non ancora ben delineate.

Sel ha mollato Petrarcone e sulla scia di quanto sta accadendo anche a livello nazionale lavora a un'alternativa alla sinistra del Pd, magari cercando un punto in comune anche con l'ala più estrema che fa capo a Vincenzo Durante, consigliere comunale dei Carc: se quest'area esprimerà un candidato siamo già a tre solo nel centrosinistra, e non è finita qui.

Sarah Grieco ha abbandonato la segreteria del Pd e sta lavorando a una compagine civica di giovani: con lei dovrebbe esserci - ma il condizionale è d'obbligo - anche il presidente del Consiglio comunale Francesco Carlino. Ci sono inoltre una serie di attivisti, in questi anni molto vicino all'amministrazione, che per il momento non sostengono Petrarcone ma stanno lavorando a costruire una serie di liste civiche.

Tra questi c'è Ernesto Di Muccio di "Cassino prima di tutto" che boccia la politica ed è convinto di fare un patto con i soli cittadini. Argomenta l'attivista: "I politici continuano ad affannannarsi per porre in essere strategie e pronti a cambiare casacche per l'ennesima volta con aggiunta di facile promesse. La nostra campagna di ascolto è durata quattro mesi e ne siamo orgogliosi e fieri perchè "Cassino prima di tutto" sono i cittadini, quelli che di fatto pagano direttamente e quotidianamente l'operato di una politica distratta. Chi è il candidato a sindaco di Cassino prima di tutto  Non ci Interessano le tragedie a noi sta a cuore il programma dettato dai cittadini". Tradotto: il movimento potrebbe correre da solo e i candidati che gravitano nell'orbita del centro sinistra potrebbero arrivare a cinque. 

Cinque, come le stelle del Movimento grillino pronto a calare un altro candidato dove i componenti sono quasi tutti ex militanti nei partiti della sinistra cassinate, anche se la compagine non ha nulla a che vedere con entrambi gli schieramenti per il suo dna. Se Atene piange Sparta non ride: nel centrodestra, difatti, la frammentazione non è da meno e anche qui proliferano liste e candidati.