Città blindata dopo le bombe. Le forze dell'ordine fanno quadrato e presidiano l'intero territorio tra controlli e perquisizioni.

Centro e periferie battute a tappeto dopo il rinvenimento di due bombe carta piazzate davanti ai due ingressi di un bar in zona San Bartolomeo, a Cassino. Proprio l'ordigno inesploso, nelle mani degli inquirenti, potrà raccontare molte cose. Soprattutto dopo il rinvenimento da parte dei carabinieri della Compagnia di Cassino di cinque chili di polvere sospetta. Saranno proprio gli accertamenti scientifici in corso a permettere di stabilire un legame tra la sostanza scovata all'interno di una cava tra Cassino e Sant'Elia, contenuta in una busta, e quei congegni lasciati nella notte davanti agli ingressi dell'attività. Uno dei quali, però, inesploso e dunque utile per mettere le mani sui colpevoli.

Sulla natura del gesto, al momento, restano aperte tutte le piste: dall'attentato ad un tentativo di furto. Bocche cucite, però, sui risultati - importanti - raggiunti. La verità potrebbe essere molto vicina.