Ultimi giorni da rettore. Poi Ciro Attaianese, dopo sei lunghi anni, tornerà a fare solamente il professore. Perderà infatti anche la presidenza della Crul. Il 2 novembre si insedia Giovanni Betta, ma intanto l'intero Cda si complimenta con Attaianese per il lavoro svolto finora.

"Intendiamo ricordare e ringraziare Ciro Attaianese per il tratto umano, per la sua dedizione al lavoro, per la sua capacità di affrontare le situazioni difficili con la consapevolezza e la competenza di chi ha maturato una solida esperienza alla guida dell'istituzione universitaria. Molte decisioni sono state prese; come sempre, quando si lavora con intensità e passione, si possono effettuare scelte non pienamente condivise, ma ciò che nessuno potrà mai negare è che ogni singolo atto è stato compiuto senza mai perseguire l'interesse personale e sempre nella convinzione di porre l'istituzione al di sopra di qualsiasi logica individuale.
In questo senso riteniamo che Ciro Attaianese sia stato un esempio e che se oggi l'Università di Cassino e del Lazio Meridionale ha un presente importante e un futuro di prospettive luminose è anche grazie a chi ha saputo investire molte delle proprie energie personali per la sua crescita e per il suo sviluppo. Per tutti questi motivi, caro Ciro - si legge nella nota diramata dall'intero Cda - ti diciamo grazie e ci auguriamo che tu possa mettere in altro modo le tue competenze al servizio della collettività, come sempre hai saputo fare in questi anni.Ad maiora".

Nella stessa giornata il rettore ringrazia il personale tecnico-amministrativo con una missiva di congedo in cui augura anche buon lavoro al suo successore Giovanni Betta: "Sono stati 6 anni caratterizzati da una situazione di contesto nazionale e internazionale che definire difficile è dir poco. Basti pensare alla crisi economica e finanziaria iniziata nel 2008, i cui effetti tuttora si fanno sentire, alla drastica riforma dell’università imposta dalla legge 240/2010, ai pesanti tagli alla spesa pubblica. Malgrado queste difficoltà ho costantemente improntato la mia azione di Rettore scegliendo di non indugiare in sterili lamentele, ma provando a dare risposte operative adeguate, convinto come sono che il tempo speso a lamentarsi è tempo sprecato, sottratto alla ricerca della soluzione proprio di quei problemi che hanno determinato le lamentele. Gestione attenta del bilancio, adozione di politiche di sostegno alla didattica e alla ricerca, potenziamento delle infrastrutture, integrazione reale con il territorio per la promozione del suo sviluppo sociale ed economico, sono state le linee guida di questi anni, perseguite andando al di là della gestione del quotidiano, guardando avanti, alzando lo sguardo ben oltre la strada che scorre sotto i nostri piedi, nel tentativo di realizzare qualcosa di importante e tangibile per il presente e per il futuro di noi tutti, in primo luogo dei nostri studenti.
Lascio agli altri il bilancio di questi anni. Sono comunque fiero dei risultati che innegabilmente sono stati raggiunti, molti dei quali sono sotto gli occhi di tutti. Per tutto questo desidero esprimere a voi tutti il più sentito ringraziamento".


"Al prof. Giovanni Betta, che mi subentra alla guida dell’Ateneo, formulo i migliori auguri di buon lavoro nell’interesse del presente e del futuro della nostra comunità accademica. Per quanto mi riguarda torno con piacere al mio lavoro di insegnamento e di ricerca, peraltro mai abbandonato in questi anni".