Dimissioni doverose! A richiederle con forza è Raffaella Martucci, dirigente provinciale di Forza Italia, all'assessore Di Russo. "Petrarcone oggi in conferenza dei sindaci - argomenta  - ha bocciato la Dg Asl Mastrobuono, ora bocci anche l'assessore Di Russo. Abbiamo subìto chiusure di reparti e di sale operatorie; soffriamo una carenza cronica di personale! L'assessore Di Russo ha sempre difeso la manager romana come colei che avrebbe salvato il nostro ospedale! Oggi 350.000 abitanti di questa provincia, attraverso i propri sindaci, hanno sfiduciato la Dg. Ora a casa anche la Di Russo!".

Durissima la sua presa di posizione contro la manager che aveva annunciato per Cassino una grande riorganizzazione innovativa. "Nessuno ha visto tutto ciò, anzi, i disservizi sono addirittura aumentati. La carenza di anestesisti - continua la Martucci - ha procurato il blocco temporaneo delle sale operatorie. Il centro trasfusionale non riesce a dare sostegno ai reparti perché ora non c'è più il tecnico per l'assegnazione delle sacche di sangue. Sintetizzando al nosocomio di Cassino mancano 56 medici, 20 infermieri, 8 anestesisti e 2 unità al trasfusionale. Senza considerare il dramma del pronto soccorso dove il personale impiegato fatica a gestire la quotidianità figuriamoci l'urgenza. La Di Russo ha più volte sostenuto le tesi della Mastrobuono. Ora che i sindaci hanno bocciato la manager, compreso Petrarcone, per un atto di coerenza il Sindaco dovrebbe far dimettere anche l'assessore".

Così la sanità locale, lungi dal vedere soluzioni che possano migliorarla, alza un nuovo polverone politico.