È previsto per oggi, alle 15, l’interrogatorio per il presidente del seggio 30, indagato nell’ambito dell’inchiesta della procura sui presunti brogli elettorali. Intanto ieri, l’avvocato Benedetto Valerio, co-difensore insieme al legale Antonio Rauzzino, ha avuto un parziale accesso agli atti che compongono il delicatissimo fascicolo.

È di qualche giorno fa, infatti, l’istanza inoltrata al sostituto procuratore Bulgarini da parte dei due legali finalizzata alla visione delle “carte” che sostanziano l’indagine. Verbali, registri e “schede contraffatte” che hanno fatto ipotizzare ai magistrati i reati di falso e di violazione della legge elettorale in favore di un candidato consigliere, risultato poi non eletto.

Un’indagine, avviata dai Carabinieri, che ha portato la procura a iscrivere nel registro degli indagati proprio il presidente della sezione 30 e la segretaria del medesimo seggio, dislocato nella frazione di Sant’Angelo. Così ieri pomeriggio, su autorizzazione del sostituto procuratore, l’avvocato Benedetto Valerio ha avuto la possibilità, non certo di prendere visione dell’intero fascicolo, ma di poter visionare alcuni estratti.

In particolare si sarebbe trattato di un registro del seggio elettorale “incriminato” dove c’erano annotate le operazioni svolte durante le elezioni del 5 giugno. E in particolare decine di pagine dove figurava, sicuramente, l’elenco dei votanti. Una visione approfondita ma allo stesso tempo celere, durata meno di un’ora, all’interno di un’indagine che è ancora alle sue fasi preliminari e sulla quale vige il più assoluto riserbo.

Elementi tuttavia utili ai due avvocati che ora stanno conducendo tutte le valutazioni per andare con la massima serenità all’interrogatorio di garanzia che il presidente del seggio dovrà sostenere oggi pomeriggio con la volontà di dimostrare la propria estraneità ai fatti che gli vengono contestati. Intanto i carabinieri continuano le indagini sugli altri seggi.