Lo stabilimento Fca di Piedimonte San Germano, culla dell’Alfa Romeo, mette la sesta al gruppo automobilistico e Giulia con un vero e proprio boom di vendite permette al Biscione di aumentare le sue vendite di quasi il 50%, paragonando il numero di auto immatricolate a settembre di quest’anno a quelli del 2015. A testimoniare l’ottimo stato di salute dell’Alfa sono i dati sulle vendite diffusi ieri dal Ministero dei Trasporti. Le vendite di Fiat Chrysler Automobiles hanno registrato anche nel mese di settembre un incremento migliore di quello dell'intero mercato.

Infatti, con oltre 44 mila 600 immatricolazioni, Fca ha ottenuto una crescita del 20,49 per cento - rispetto al 17,43 per cento del mercato - e la quota è salita al 29,03 per cento rispetto al 28,3 per cento dello stesso mese dello scorso anno. Anche nei primi nove mesi dell'anno Fca si conferma con una crescita migliore rispetto a quella del mercato: è stata del 20,24 per cento rispetto al 17,44 per cento del mercato.

Tra i Brand, Alfa Romeo, grazie all'ascesa della Giulia che è ormai costantemente sul podio delle vetture premium di segmento D, ha incrementato le vendite a settembre del 47,25 per cento, Jeep del 46,08, Lancia del 18,4 e Fiat del 16,02. Si conferma la forte presenza dei modelli Fca nella top ten, con 5 vetture tra le più vendute del mese: Panda, Ypsilon, 500L, che occupano nell'ordine le prime tre posizioni, ma nella classifica sono presenti anche la 500 e la 500X.

Il marchio Fiat a settembre ha registrato oltre 31 mila 800 immatricolazioni, il 16,02 per cento in più rispetto ad un anno fa, e la quota è stata del 20,75 per cento, sostanzialmente in linea con quella dello stesso mese del 2015. A settembre Lancia ha immatricolato oltre 5.300 vetture, con una crescita del 18,4 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno. In sensibile rialzo anche la quota che a settembre si è attestata al 3,46 per cento.

Hanno superato le 3 mila 800 unità le Alfa Romeo: il marchio, però, così come l’intero gruppo automobilistico italo-americano registra un lieve calo delle immatricolazioni negli Stati Uniti dove le vendite di auto di Fca Us sono scese del 17%. La principale casa automobilistica italiana precipita con un -30% che sicuramente rimarrà negli annali delle vendite del gruppo di Sergio Marchionne. E quasi tutti i brand di Fca vanno male e chiudono in negativo il mese.