Il Consiglio di Stato con il decreto 03442/2016 di oggi ha sospeso il verbale di consegna delle chiavi dell’acquedotto comunale fino all'udienza dell’otto settembre in cui saranno esaminati i due reclami presentati dal Comune.

"La ragione della sospensione - commenta a caldo il sindaco D'Alessandro - è che, tra le altre cose, il verbale del Commissario prefettizio, Raio - ha detto il Sindaco, Carlo Maria D'Alessandro" aveva ordinato di consegnare le chiavi degli impianti entro 30 giorni dal 2 agosto e stabilito che il trasferimento sarebbe divenuto efficace per Acea il 5 settembre 2016. Insomma, se il Comune consegna le chiavi e non può intervenire più, come espresso nel verbale, in caso di guasti i cittadini di Cassino dovrebbero aspettare che Acea il 5 entri in servizio? E sarebbe in grado di farlo senza rifornimento idrico e personale trasferito? Queste sono solo alcune delle ragioni per cui il consiglio di Stato ha deciso di emanare questo decreto cautelare".

L'opposizione consiliare ed extraconisiliare al momento tace, e sui social i sostenitori di D'Alessandro esultano. Il "postatore seriale" Benedetto Leone scrive: "L'amministrazione Carlo Maria D'Alessandro ha impugnato da subito il verbale di consegna degli impianti ad Acea. Oggi il Consiglio di Stato ha accolto la nostra richiesta e sospeso il verbale fino alla discussione dell'altro ricorso del Comune. Lavoriamo in silenzio pancia a terra tra i gufi e le cornacchie che speculano sulla verità. Dove sono ora i gufi e le cornacchie?‪#‎volati‬". Gli fa eco Francesco Trupiano: "Dove sono i gufi"