Manifesti elettorali fatti a pezzi, denunciati tre giovani. Di cui un minorenne. A finire nelle mani dei piccoli "vandali" erano stati i manifesti di Petrarcone e di D'Alessandro, le uniche affisse dopo l'assegnazione degli spazi. 

Gli attacchini, in realtà avevano rimpiazzato quelli distrutti, ma i malintenzionati erano tornati di nuovo distruggendo tutto. Un vero e proprio scempio agli occhi dei candidati che, comunque, hanno ipotizzato - e sperato - che si trattasse solo di una bravata di pessimo gusto. A denunciare i colpevoli sono stati i carabinieri della Compagnia di Cassino che hanno deferito in stato di libertà due diciottenni della città martire ai sensi dell’art. 8 L. 212/1956, per aver distrutto manifesti di propaganda elettorale. E un minorenne che ora dovrà rispondere al Tribunale dei Minorenni di Roma.

Saranno le indagini degli inquirenti a stabilire di cosa si sia trattato davvero e stabilire le effettive responsabilità dei coinvolti che hanno suscitato - in questo acceso clima da campagna elettorale, ben aspre reazioni.Â