Maxi sequestro del Gruppo della Guardia di Finanza di Cassino di prodotti fuori legge. Oltre 35.000 prodotti pericolosi requisiti dalle Fiamme gialle in tutto il Cassinate tra cui anche dei giochi destinati ai bambini.

Nel corso di un’operazione degli uomini del colonnello Massimiliano Fortino, finalizzata al contrasto della commercializzazione di prodotti difformi dalle previsioni della vigente disciplina nazionale e comunitaria in materia di sicurezza del consumatore, sono stati sottoposti a sequestro 35.000 prodotti fuori legge in punti vendita disseminati tra Cassino, Roccasecca e Pontecorvo. E tra questi anche accessori di moda, bigiotteria, cosmetici, detersivi, materiale informatico ed elettrico, nonché giocattoli per bambini.

Le attività finite sotto la lente degli inquirenti «svolgono la vendita al dettaglio di prodotti non alimentari, gestiti da cittadini italiani di origine asiatica» hanno spiegato gli uomini del Gruppo di Cassino. I finanzieri della città martire hanno infatti riscontrato varie violazioni alle prescrizioni del Codice del Consumo, a quelle in materia di sicurezza dei giocattoli dettate dal decreto legislativo 54/201 e a quelle in materia di commercializzazione del materiale elettrico previste dalla legge 18.10.1977, tra le quali l’assenza delle indicazioni in lingua italiana relative a avvertenze d’uso, composizione chimica, indicazione del produttore e dell’importatore oltre all’assenza del previsto marchio CE (dichiarazione obbligatoria, rilasciata dal fabbricante di un prodotto regolamentato nell’Unione Europea) in pregio delle previsioni normative a tutela del consumatore.

«Per gli esercenti non in regola, si profilano oltre alla confisca della merce - hanno quindi reso noto dal Comando provinciale in relazione alla maxi operazione dei militari di Cassino - consistenti sanzioni pecuniarie che saranno applicate dalla Camera di Commercio competente per territorio, alla quale sono stati trasmessi gli atti redatti». Multe a partire da 1500 euro.

L’etichettatura della merce è indispensabile

«L’etichettatura dei prodotti, in particolare, è disciplinata da precise e stringenti norme legislative europee e nazionali e dal Codice del Consumo e non costituisce una mera “formalità” ma è indispensabile perché permette un’adeguat a informazione al consumatore».

A sottolineare a margine dell’operazione sono stati gli stessi finanzieri da sempre al fianco dei cittadini in materia di sicurezza e tutela. Con particolare attenzione quando si tratta dei bambini.