Doveva essere la grande novità di questa campagna elettorale. Una novità talmente grande che avrebbe dovuto "scompigliare" gli schemi tradizionali. Ce l'hanno messa tutta, questo va detto. Riunioni su riunioni. Tavoli congiunti. Per cercare di aprire alla società civile. Qualcuno se n'è andato. Ma i promotori non si sono mai arresi. Hanno provato ad andare avanti, ma alla fine l'esperimento in Laboratorio è fallito.

Gianni Violo è stato il primo a salutare: se n'è andato con Tullio Di Zazzo. Gabriele Picano ha scelto Petrarcone. Prima di loro già Ernesto Di Muccio e Vincenzo De Nisi, che pure avevano preso parte a qualche riunione, avevano salutato e si erano imbaracati con Mosillo.

Palombo e Marsella sono rimasti soli: si sono guardati in faccia, e hanno capito che la liquefazione del Laboratorio non era un'invenzione giornalistica, come hanno ripetuto per mesi. Era la dura realtà. E così, seppur non l'avrebbero mai immaginato, alla fine hanno deciso di aggregarsi a Carlo Maria D'Alessandro, condottiero del centrodestra.

Spiegano i due: "Il Laboratorio civico sosterrà alle prossime elezioni amministrative il candidato sindaco Ing. Carlo Maria D’Alessandro. Abbiamo avuto sempre due punti fermi ai quali non abbiamo mai rinunciato: essere alternativi alla Giunta Petrarcone e perseguire la ricerca di un candidato civico.  L’Acqua pubblica, , la tutela del nostro ambiente e la difesa della sanità pubblica, la sicurezza, il lavoro, rimangono i pilastri della nostra presenza in politica. Per tutelare gli interessi dei cittadini di Cassino è inevitabile trovarsi in rotta di collisione con quei grandi interessi romani che girano intorno a questi temi. 

Per questi motivi abbiamo sacrificato le nostre ambizioni personali per assicurare ai cittadini di Cassino che ci batteremo con trasparenza contro la privatizzazione dell’Acqua, contro il continuo inquinamento ambientale, contro l’impoverimento della sanità pubblica locale, per una città sicura e per la rinascita dell’economia cassinate e lo faremo con un alleato molto forte e certamente non romanocentrico.


Con l’Ing D’Alessandro abbiamo condiviso e sottoscritto un documento di impegno politico su questi temi e, sosterremo D’Alessandro entrando nella lista di Noi con Salvini che ci offre tutte le garanzie di tutela e sostegno per le battaglie su questi temi che, ricordiamo, sono portatori di enormi interessi economici ai nostri danni, e siamo certi che sono stati questi forti interessi a determinare anche alcune clamorose scelte politiche cassinate delle ultime ore.


Non rinunciamo alle nostre battaglie e non ci siamo venduti per pochi spiccioli, abbiamo solo chiesto ed ottenuto un impegno politico ed amministrativo forte su questi temi, senza tentennamenti e senza ritardi. Se realmente vogliamo che l’acqua rimanga pubblica vogliamo intraprendere iniziative forti a difesa della nostra sanità pubblica, non possiamo che essere liberi ed indipendenti da Roma e lontani da chi negli ultimi 5 anni nulla ha fatto per tutelare l’acqua pubblica".