Gli incontri hot che sarebbero avvenuti all’interno della sede municipale di Aquino, oltre che fare il giro di tutta la provincia, stanno provocando incredulità e soprattutto indignazione tra i cittadini aquinati.

A intervenire sulla questione anche il consigliere di opposizione Cinzia De Carolis "a seguito della difesa del sindaco che ha ricondotto la vicenda solamente a una operazione politica di chi non ha accettato la sconfitta va fatto un chiarimento. Apprendo con molto sconcerto - ha affermanto la De Carolis - la notizia dell'atto di citazione a carico di un assessore del comune di Aquino che pare sia stato protagonista di vicende poco consone al proprio ruolo istituzionale, e della richiesta risarcitoria nei confronti dello stesso e del Sindaco per non aver vigilato su ciò che accadeva nelle stanze del Palazzo. Mentre non si è ancora attenuato l’eco sulla vicenda della Casa di San Tommaso profanata con una festa pagana, ora arriva la notizia che anche le mura della casa di tutti i cittadini parrebbero essere state profanate con incontri piccanti".

Toni piuttosto amareggiati quelli usati dal consigliere De Carolis che non può accettare né come amministratore, né come donna che quanto sia stato riportato dai giornali e che ora dovrà essere verificato nelle sedi opportune, resti nelle pagine della cronaca cittadina come una mossa politica, quando sembrerebbe trattarsi di un malcostume passato sottobanco.

"Comprendo che il sindaco si veda oggi costretto a difendere l’assessore in questione visto la frattura ormai insanabile che c’è con i cittadini a seguito di tante decisioni errate, ma non si può accettare che egli si scagli contro l’opposizione - ha evidenziato il consigliere - Questa vicenda è tutta interna alla maggioranza e tocca solamente ad essa risolvere il problema e convincere i cittadini attoniti per l’immagine negativa che si da all’esterno. Certo non sono sfuggite a nessuno le parole del sindaco quando cerca di prendere le distanze da questa brutta pagina affermando che non tocca a lui vigilare. Io come consigliere, ma soprattutto come donna, mi sento mortificata e annuncio fin da ora che le mie interpellanze in consiglio comunale continueranno a riguardare tutte quelle questioni che coinvolgono le giuste istanze e i diritti dei cittadini, lasciando che siano altri a occuparsi di cronaca rosa".Â