"Stop alle baronie. Occorre mettere un freno agli 'esami-scoglio' di alcuni corsi di laurea". Questa una delle richieste più dirompenti inserita dagli studenti in vista dell'inaugurazione dell'anno accademico.

La cerimonia si terrà il 4 febbraio nell'aula magna dell'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale e a farsi portavoce degli universitari sarà Vincenzo De Nisi, designato dal Consiglio degli Studenti per leggere il discorso.

Cinque, per ora, gli argomenti individuati e che saranno sviluppati dal rappresentante. Si parte dal Cus: stop con gli impianti di Atina, sono troppo scomodi da raggiungere. A tal proposito il Consiglio Studenti è impegnato per far sì che non si paghi più la tassa di 10 euro per gli impianti sportivi. Altri argomenti affrontati saranno relativi alle borse di studio e al trasferimento di Lettere: gli studenti chiedono che si acceleri per il trasloco di via Zamosch al Campus.

Ma gli argomenti cruciali saranno due: gli esami “scoglio” e la penuria di spazi al Campus. In merito al primo punto De Nisi argomenta: «Ci sono ancora troppe baronie che non fanno bene all’ateneo, e su questo accenderemo i riflettori. Così come spiegheremo che ci sono pochi spazi per la didattica e la socializzazione alla Folcara. Tradotto: è ancora poco Campus».

La relazione si annuncia dunque ricca di spunti interessanti. Per il personale tecnico-amministrativo salirà invece in cattedra Bartolomeo della Cisal ma non trapela ancora nulla sui contenuti.