L’Insieme Ausonia rappresenta indubbiamente una delle più fulgide realtà del calcio laziale. In questi anni la società ausoniese si è messa in mostra per la serietà del progetto, sorretto da una dirigenza composta da persone capaci ed energiche. Una giovane società che nell’arco di quattro anni ha ottenuto tre promozioni consecutive dalla Terza Categoria alla Promozione.
Il patron biancoazzurro Alessandro Anelli traccia un bilancio di questo 2016 giunto oramai al termine, elogiando sia squadra che il mister Roberto Gioia. «Sono abbastanza soddisfatto dell’andamento della squadra in questa stagione. Manca ancora una partita al termine del girone d’andata, l’intento è di chiudere a quaranta punti. Ora, però, godiamoci la pausa che servirà per riposarci e recuperare energie fisiche e mentali». Attualmente l’Ausonia è seconda in classifica e si trova ad inseguire un Anagni che finora ha dimostrato di essere imbattibile. «L’Anagni sta facendo qualcosa di eccezionale; se mantiene questo passo sarà difficile stargli dietro. Anche nelle gare in cui ha sofferto, la squadra anagnina è riuscita a volgere il risultato in proprio favore. Nel caso in cui dovesse vincere il campionato, meriterebbe tutti i nostri complimenti. Dal canto nostro sappiamo che con un avversario così non possiamo permetterci di compiere troppi passi falsi».
Detto dell’Anagni e dei suoi meriti, il presidente Anelli torna a parlare dell’Ausonia, sottolineando come il gruppo agli ordini di mister Gioia sia affiatato e compatto. «Siamo una bella realtà, nella quale regnano coesione e determinazione. È una squadra che ha una grande voglia di lavorare, con un comportamento impeccabile sia fuori che dentro il terreno di gioco». Parole di stima e rispetto vengono espresse anche per il tecnico Roberto Gioia. «Conosco il mister da diverso tempo ormai e sinceramente non riuscirei a pensare ad un allenatore diverso da lui per l’Ausonia. È un professionista serio, una persona che mette il massimo impegno in tutto ciò che fa e quest’anno più che mai sta dimostrando le sue qualità. È molto legato alla squadra e alla società».
Il presidente parla della crescita sportiva della realtà ausoniese che l’anno scorso (al debutto in Promozione) ben figurò, andando vicina a giocarsi l’accesso ai playoff. «Il nostro è un percorso in continuo sviluppo. La passata stagione, una volta superate le difficoltà iniziali dovute all’inesperienza nel confrontarsi con una nuova categoria, ci siamo ben comportati, disputando un gran campionato. Quest’anno - prosegue Anelli - l’obiettivo è ottenere la promozione. Credo che la rosa abbia tutte le qualità necessarie per raggiungere tale traguardo». Il patron ritiene che la squadra di mister Gioia possa dire la sua anche in Eccellenza. «Qualora dovessimo ottenere la promozione, sono convinto che sapremo cavarcela piuttosto bene anche in una categoria superiore. Quest’estate abbiamo spesso disputato gare amichevoli contro compagini militanti in campionati più prestigiosi ed abbiamo sempre fatto ottime performance. Inoltre ho notato che in Eccellenza la maggior parte delle squadre non ambisce alle prime posizioni, a differenza di quanto accade in Promozione, dove c’è più competizione per il vertice». Il processo di crescita passa anche attraverso lo sviluppo del settore giovanile. «Stiamo puntando molto sulla Juniores. Nel nostro piccolo lavoriamo affinché i giovani possano migliorare e far parte della prima squadra. Quest’anno nel campionato regionale stiamo facendo più fatica, ma non dimentichiamoci l’impresa dello scorso anno, quando dominammo nel torneo provinciale dall’inizio alla fine». Sul fronte mercato la dirigenza ha lavorato con oculatezza, senza stravolgere l’ossatura della squadra. «Abbiamo concluso un paio di operazioni in entrata: Quintigliano dal Minturno e Guastaferro dal Sesto Campano. Per il resto la squadra ha ricambi in ogni posizione ed è completa sotto tutti i punti di vista».
In conclusione, patron Anelli esprime un giudizio su alcune compagini del girone. «In generale mi auguro che il campionato sia combattuto ed equilibrato fino alla fine. Per quel che riguarda le singole squadre, credo che il Terracina stia disputando un buon torneo. Sono contento perché è una piazza importante che meriterebbe palcoscenici più prestigiosi. Sono dispiaciuto, invece, per la situazione che sta attraversando il Città di Minturno, poichè si tratta di una società storica».