Bomba ecologica alle ex Industrie Olivieri: in corso di elaborazione l'accordo di programma che disciplinerà gli interventi di bonifica previsti sul sito "contaminati" del comune di Ceprano. Primo dei tre individuati le ex Industrie Olivieri, intervento che ha la massima priorità nell'elenco stilato dal Ministero nell'ambito delle aree "pericolose" della Valle del Sacco da bonificare urgentemente. Degli otto siti della Valle su cui si interverrà, tre sono di Ceprano, si tratta delle ex Industrie Olivieri, dell'ex Cartiera Vita Mayer e dell'Europress. L'accordo di programma in elaborazione disciplina modalità, tempi e d'investimenti relativi agli interventi su ciascuno degli otto siti "avvelenati".
Il caso più urgente è sicuramente quello delle Industrie Olivieri dove sono stati rinvenuti tombati fusti e sacchi contenenti materiali altamente inquinanti, oltre a rifiuti speciali e scarti pericolosi di ogni genere nascosti all'interno e all'esterno dell'area produttiva sottoposta a sequestro. «Stiamo attendendo la Regione dichiara l'assessore all'ambiente Elisa Guerriero circa gli stanziamenti per i siti inquinati di Ceprano ed in particolare quello delle ex Industrie Olivieri, primo nella classifica delle urgenze. Il documento tecnico redatto dal Ministero, cui si aggiunge quello sanitario dell'Ispra, ha decretato la pericolosità del sito cepranese come il primo in ordine di graduatoria dal quale partire con gli interventi di bonifica, per cui ora bisogna passare alla fase operativa. Finalmente la gravità che abbiamo denunciato in questi anni è sotto gli occhi di tutti, sebbene quando nel 2010 scoppiò questa bomba ecologica il primo Sin Sacco già esistesse. Questo all'epoca non bastò per muovere le amministrazioni precedenti affinché il Ministero fosse direttamente coinvolto per giungere alle necessarie bonifiche. Noi in questi anni abbiamo lavorato per far comprendere le criticità esistenti. Ora attendiamo solo che ci dicano come procedere»