Caos parcheggi: è ora di trovare una soluzione. A seguito dei disagi vissuti da ambulanze e utenti dell'ospedale "Fabrizio Spaziani", dopo la partita Frosinone-Palermo, si sono alzate diverse voci per spronare a trovare alternative veloci e adeguate alla gestione del traffico. Tra queste c'è quella di Norberto Venturi, responsabile del reparto di chirurgia del nosocomio frusinate e consigliere comunale.

«Vorrei esprimere delle osservazioni su quanto accaduto sabato, senza fare polemiche, né politica - ha esordito Venturi - Il mio intento è sollecitare sindaco, prefetto e autorità competenti al fine di studiare un piano più efficace per i parcheggi e l'esodo delle automobili dei tifosi. La passione per il calcio è una componente importante della nostra identità frusinate ed è giusto che venga valorizzata, ma la sicurezza non può essere messa in secondo piano».

Sono già due volte che le ambulanze del pronto soccorso vengono bloccate e rallentate, sul percorso a loro riservato, dalle automobili dei sostenitori della squadra canarina in uscita dalle aree di sosta della Asl. L'altro ieri anche il dottor Venturi è stato protagonista di una disavventura causata dell'enorme presenza di veicoli nella zona.

«Ho impiegato più di mezz'ora per raggiungere l'ospedale - ha proseguito - Dopo le cinque faccio sempre controlli di routine e seguo i casi più complessi, quindi non pensavo di trovare tanta confusione. Ho cercato di superare il grosso della folla passando per strade secondarie, ma questo mi ha fatto perdere ulteriore tempo».

Per quanto riguarda la Asl, Venturi ha spiegato che l'azienda ha già segnalato il disagio alle autorità competenti. I parcheggi dell'ospedale, infatti, sono da diverso tempo oggetto delle attenzioni di utilizzatori che non hanno nulla a che fare con lo "Spaziani". Per un periodo vennero fatte delle rimozioni forzate, ma poi questa strada è stata abbandonata per una serie di fattori. Primo tra questi il nodo delle competenze, che dovrebbero essere chiarite.

Ad oggi non c'è una regolamentazione chiara in grado di guidare le scelte delle diverse istituzioni.

«Per cercare di risolvere il problema della presenza di auto nelle aree della Asl si potrebbero strutturare dei percorsi obbligati, così da impedire l'utilizzo di alcuni accessi ai non-utenti dell'ospedale - ha concluso - C'è da mettersi attorno a un tavolo e ragionare su un nuovo piano di sicurezza. Si tratta solo di buon senso, non voglio puntare il dito contro nessuno, semmai mettermi a disposizione per suggerire possibili indirizzi da seguire».