Si svolgerà ad inizio della prossima settimana a Roma, nella sede dell'assessorato all'ambiente della Regione Lazio, il tanto atteso vertice per sbloccare la vicenda della strada a servizio del "Benito Stirpe". Intorno al tavolo si siederanno il Comune di Frosinone, la Soprintendenza e la Regione Lazio per tentare sbloccare l'impasse dell'iter autorizzativo della realizzazione dell'arteria, bloccato da un "niet" della Soprintendenza stessa, che si richiama ad un vincolo boschivo che esiste sulla zona su cui insiste il tracciato.

Il Comune intende portare al tavolo della discussione la questione della necessità della realizzazione della strada per motivi di stringente ordine pubblico, indicando come via d'uscita la deroga contenuta nel piano territoriale paesistico regionale che prevede che i vincoli possano essere superati per ragioni superiori di sicurezza. Una necessità questa espressa anche dalla Questura e dalla Prefettura, che hanno chiesto la realizzazione dell'opera per una più efficace e meno problematica gestione dell'ordine pubblico. Una soluzione quella della strada che si fa preferire anche alle altre soluzioni che risulterebbero più gravose dal punto di vista economico e più complicate da quello logistico.

La strada a servizio dello stadio, della lunghezza di 300 metri, occuperebbe uno spazio di 2.000 metri quadrati e il Comune di Frosinone ha offerto, tra l'altro, un "ristoro" pari a 3.500 metri quadrati di bosco con essenze vegetali, tra l'altro, più pregiate di quelle che si andrebbero a perdere, ovvero non più di dieci piante di acacia e qualche arbusto. L'idea del Comune, però, non è piaciuta alla Soprintendenza, che ha continuato a dire "no".

Tra l'altro, la zona, dove dovrebbe sorgere l'arteria, risulta fortemente antropizzata e urbanizzata per la presenza nelle immediate vicinanze dei tracciati di strade, dello stadio, del palazzetto dello sport, della nuova sede del Provveditorato agli studi e del Conservatorio per cui risulterebbe quantomeno singolare parlare di zona boschiva. La riunione intende anticipare anche i tempi della giustizia amministrativa. Il Comune di Frosinone, infatti, ha impugnato davanti al Tar i provvedimenti della Soprintendenza che hanno bloccato l'iter di realizzazione della strada.

La decisione dei giudici, tuttavia, è attesa solamente per il 24 ottobre. Il Tar, infatti, il16 febbraio scorso, nell'ambito del giudizio cautelare promosso dal Comune ha deciso di non decidere e di rimandare tutto al giudizio di merito fissato per il 24 ottobre, appellandosi al principio secondo cui quando «le esigenze del ricorrente siano apprezzabili favorevolmente e tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito». si passa alla «discussione del ricorso nel merito».