«Stamattina alle 11, presso il seggio allestito per le Primarie alla delegazione Scalo in piazza Pertini, si è presentato il padre del Sindaco di Frosinone Nicola Ottaviani. Non riconosciuto all'istante dagli scrutatori, Nando Ottaviani ha compilato il questionario di rito relativo allo status di elettore o simpatizzante, l'ha controfirmato e ha votato per l'elezione del Segretario nazionale del Partito Democratico.  Un gesto dal quale prendiamo le distanze e che abbiamo ritenuto opportuno gestire con la massima terzietà, ma che la dice lunga sulla linea di condotta del Sindaco Ottaviani». Il candidato a Sindaco di Frosinone, Fabrizio Cristofari, ha commentato simpaticamente l'episodio sostenendo che «il padre dell'attuale Primo Cittadino ha voluto contribuire ad una giusta causa ben sapendo come si chiuderanno le Elezioni Comunali di Frosinone». Nicola Ottaviani, altrettanto simpaticamente, rileva: «Da uomo di democrazia e convinto assertore delle primarie a tutti i livelli ho voluto tentare di tutelare le minoranze, chiedendo a un po' di amici di sacrificarsi per le primarie della segreteria nazionale di Renzi, peraltro democristiano come lo ero anch'io ai tempi dell'università. Del resto, dopo aver constatato che non erano riusciti a organizzare le primarie per il candidato a sindaco di Frosinone, a novembre, mentre noi abbiamo portato a votare quasi 3.400 cittadini alle primarie libere, ero fortemente preoccupato che non riuscissero a raccogliere, neppure in questa occasione, un numero minimo di partecipanti per le primarie con Orlando ed Emiliano, vanificando anche il principio minimo della partecipazione democratica. Ho chiesto, allora, a un po' di amici del mitico circolo di Gigino Neglia di piazza Garibaldi di farmi questa cortesia personale, ma più di due o tre, compreso anche l'ex assessore Mauro Granieri, non sono riuscito a convincerli per offrire il loro spirito di servizio».