Dopo l'Alfa Giulia nel 2015 - che da Cassino ha segnato la rinascita del Biscione - e il Suv Stelvio in produzione da pochi mesi, il prossimo anno sulle linee dello stabilimento di Piedimonte San Germano potrebbe arrivare l'ammiraglia Alfetta di segmento D, che quindi andrebbe sempre sulla piattaforma Giorgio. A quel punto Cassino darà l'addio definitivo alla produzione di auto di segmento C come l'attuale Giulietta la cui nuova versione potrebbe essere appannagio di Pomigliano mentre la fabbrica ai piedi dell'Abbazia di Montecassino diventerebbe la culla del lusso e la casa delle auto premium.

Al momento sono solo ipotesi, non c'è nulla di ufficiale. Ma le dichiarazioni rilasciate da Marchionne al Salone dell'Auto di Ginevra vanno proprio in questa direzione. Alfa Romeo ammiraglia sorgerà su una versione allungata della piattaforma modulare Giorgio. Questo significa che al pari di Giulia e Stelvio questo modello avrà versioni a trazione posteriore e versioni a trazione integrale. Questa vettura sarà la nuova top di gamma della casa del Biscione e si confronterà con vetture di altissimo livello quali Mercedes Classe E, Audi A6 e Bmw Serie 5. Questa nuova berlina di grandi dimensioni dovrebbe conferire un certo prestigio al brand di Arese che tornerà finalmente ad avere un'ammiraglia dopo diversi decenni.

Il luogo di produzione di questo modello dovrebbe essere lo stabilimento di Cassino, in alternativa Mirafiori. Se così sarà, a Piedimonte arriverà un nuovo crossover, altrimenti sarà lo stabilimento torinese a produrre i due nuovi Suv previsti dal piano industriale: uno di dimensioni superiori a Stelvio e un altro inferiore.

I dati di vendita in Europa

Intanto, a proposito di Stelvio, in produzione da poche settimane, ieri sono giunti i primi dati sul mercato europeo e si nota come sono già mille gli ordinativi per il Suv di Cassino. Nel mese di febbraio sono state 1.114.443 le vetture immatricolate nel Vecchio Continente, il 2,1% in più dello stesso mese dell'anno scorso. A gennaio il mercato era cresciuto del 10,1%. Nei primi due mesi dell'anno le immatricolazioni sono state 2.317.717, con un incremento del 6,1% sullo stesso periodo del 2016.

In questo contesto brilla Fca che a febbraio cresce dell'8,7% e dell'11,8% nei primi due mesi. A trainare il gruppo è soprattutto il marchio Alfa con le produzioni all'ombra dell'Abbazia: Alfa Romeo a febbraio registra un +23,5% e +27,2% nei due mesi grazie a Giulia e Giulietta mentre lo Stelvio, primo Suv Alfa Romeo, è stato già ordinato da oltre mille clienti a pochi giorni dal lancio.