Il tutor sulla Frosinone-mare e la multa annullata a Dimartedì. Il caso dell’impianto di misurazione della velocità, posizionato nel tratto della superstrada per Terracina che attraversa il comune di Sonnino finisce dunque sugli schermi de La7 con Giovanni Floris. Stasera dalle 21.10 la nuova puntata del programma si interesserà anche del caso.

Gli inviati di Dimartedì hanno intervistato l’avvocato Giuseppe Dell’Aversano che ha vinto un ricorso per conto di un’automobilista frusinate. La donna aveva impugnato una sanzione da 270 euro comprensiva di decurtazione di tre punti sulla patente, per esser stata sorpresa nei pressi di Sonnino oltre il limite dei 90 orari. Il tutor, che misura la velocità media e non di punta, su un tratto di poco più di un chilometro e mezzo, aveva immortalato la signora a una media di circa 110 chilometri orari.

Nel verbale, redatto dalla polizia locale di Sonnino, non era stato allegato il certificato di taratura dell’apparecchio che aveva calcolato la media tenuta dall’autovettura e, inoltre, nella misura della velocità al secondo veniva fuori un risultato diverso rispetto alla media. Su questa incongruenza, di circa quattro chilometri orari, l’avvocato aveva presentato il ricorso, mettendo in dubbio la taratura del tutor. In particolare nel ricorso, l’automobilista contestava il fatto che il rilevatore di velocità presentava un’omologazione estesa, dalla ditta produttrice, da un altro misuratore.

Il giudice di pace di Latina, Emilio Manganiello, ha accolto il ricorso e ha annullato la multa. La decisione parte dalla declaratoria di incostituzionalità del nuovo codice della strada «nella parte in cui non prevede che tutte le apparecchiature impiegate nell’accertamento delle violazioni dei limiti di velocità siano sottoposte a verifiche periodiche di taratura e funzionalità». In base alla sentenza «la mancata allegazione nel verbale di accertamento del soggetto e della data delle verifiche di taratura e di funzionalità rendono illegittimo l’accertamento».