"Solo un colossale equivoco": così l'avvocato Marco Stirpe ha definito quanto accaduto ieri sera alla stazione di Roma Termini, evacuata dopo che alcuni pendolari avevano notato un uomo aggirarsi nella stazione stessa armato di un "fucile". Da questo allarme sono seguiti prima l'evacuazione della stazione e poi una gigantesca caccia all'uomo che ha visto impegnati per tutta la sera e la notte centinaia di uomini delle forze dell'ordine. Ricerche concentrate in particolare lungo l'Anticolana, tra Anagni e Fiuggi, dove l'uomo si sarebbe diretto dopo aver preso il treno per Anagni, prima, e poi un pullman per Fiuggi. 

Fino a stamattina, quando l'uomo è stato trovato dai carabinieri a casa dei suoi genitori, ad Anagni, nei pressi della Marangoni. Alla vista dei carabinieri l'uomo è trasecolato, affermando di non essersi accorto di nulla di quanto accaduto attorno a lui. 

In realtà, ha spiegato l'avvocato Stirpe, Luca Campanile, questo il nome dell'uomo, come ogni lunedì sera, finito di lavorare (fa il pizzaiolo a Roma), si è diretto a Termini per prendere il treno per tornare a casa dei genitori, dove, dopo la separazione dalla moglie, vive il figlio di 8 anni. E quindi per trascorrere con lui il martedì. E come sempre gli ha comprato un regalo, nel caso specifico un fucile giocattolo, che ha portato con sé senza custodia né buste, avendolo acquistato da venditori cinesi. I pendolari che lo hanno visto con quel fucile, visto il clima di terrore esistente in Europa e la paura di attentati, hanno temuto il peggio ed hanno dato l'allarme. Con tutto quello che ne è seguito. 

Nel video che vi proponiamo il suo legale spiega il "colossale equivoco" che per ore ha tenuto con il fiato sospeso tutta l'Italia.Â