Lâaddio della Omron lascia il segno, come una ferita difficile da rimarginare. Anche l'ultima industria alatrense se ne va trasferendo lo stabilimento a Frosinone e il caso scuote la politica cittadina fra recriminazioni e accuse reciproche.
L'ex consigliere di âProgetto Alatriâ Maurizio Cianfrocca non ha dubbi: âChi è causa del proprio male pianga se stesso â diceâ. La sua risposta è chiara: colpa di una politica troppo attenta a se stessa e troppo poco alle condizioni per cui un'azienda come la Omron possa rimanere e svilupparsi sul territorio alatrense: âChe cosa ha fatto la nostra città per consentire alla Omron di vedere soddisfate le proprie esigenze? - chiede Cianfrocca - Chi ha consentito alla zona di Chiappitto di svilupparsi senza alcun nesso logico ed urbanistico? Chi ha permesso lâinsediamento di strutture residenziali e commerciali allâinterno di quella che era nata come unâarea industriale? Chi ha favorito la costruzione di scuole fra gli insediamenti industriali? Come si fa a meravigliarsi che unâindustria scelga unâaltra collocazione quando non si è stati nemmeno in grado di servire la zona con una strada che consenta il passaggio ai mezzi più pesanti senza che questi siano costretti addirittura ad accostarsi per permettere il transito allâaltro? Dove mai si è visto che per effettuare il carico e lo scarico delle merci i grossi mezzi siano costretti a manovre impossibili attenti oltretutto allâincolumità degli alunni, delle auto e dei passanti?â. Lâex consigliere sottolinea: âTutto questo è inammissibile, ma la responsabilità è di tuttiâ. E lâelenco è lungo: âà di una classe politica che da cinquantâanni a oggi non è stata capace a ridisegnare uno strumento urbanistico che tenesse in debita considerazione lâevoluzione del territorio e le esigenze delle attività produttive; di quanti hanno favorito insediamenti industriali, commerciali, artigianali, residenziali, sportivi e quantâaltro creando un obbrobrio urbanistico; è anche, oltretutto, di una comunità , la nostra, indifferente a questi fenomeni, che è capace di alzare la voce solo quando ritiene di vedere calpestati i propri interessi personali e invece resta inerme quando vengono compiuti questi scempi che distruggono lâeconomia cittadinaâ.
Da qui il suo invito a cambiare passo. E strategia: âà troppo tardi per pensare alla Omron - conclude Cianfrocca - Dâora in avanti bisognerà lavorare per un altro tipo di industria, che non necessita di capannoni o grandi infrastrutture ma che può dare un futuro ai nostri giovani: lâindustria del turismoâ.