Il termine cultura in campagna elettorale è un po' come il nero: sta sempre bene con tutto. Se si pensa però a Tarcisio Tarquini, candidato a Sindaco di Alatri in Comune, Patto Civico e Prospettiva Futura, l’associazione al mondo culturale è la più naturale. E’ stato organizzato, per sabato prossimo alle 18:00 presso il chiostro di S.Francesco, un incontro dal titolo “Valore & Cultura”, una sorta di Stati generali durante i quali numerosi personaggi di riferimento esporranno idee e proposte per l’Alatri che sarà.

L’incontro, organizzato da Cristina Tarquini, Paola Rolletta, Luca Salvadori e Marco Odargi, candidati per la lista “Alatri in Comune”, sarà un’occasione di confronto anche con tutte le realtà associative che sono attive sul territorio comunale.

“Abbiamo invitato - commentano gli organizzatori in una dichiarazione congiunta - persone che possono offrire spunti interessanti e iniziative concrete per far sì che la cultura diventi uno degli strumenti principali per il rinnovamento di Alatri. E’ impensabile, ad esempio, pensare che il più grande violinista jazz della storia sia originario di Alatri e che ciò non sia conosciuto e valorizzato dalla città.” 

Molti gli ospiti che hanno già confermato la loro presenza: Gerardo Iacoucci, musicista e compositore Jazz; Raffaele Manica, letterato; Gianni Fontana, poeta sonoro; Sandro Morato, attore e regista teatrale; Vanessa Cremaschi, violinista; Renato Pavia, esperto d’agricoltura; Maurizio d’Onorio, Maestro del ferro battuto e Luigi Fiorletta, Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Frosinone. “Creare rete - commenta il candidato sindaco Tarquini - è sempre stata uno dei punti di forza del nostro movimento.

L’abbiamo fatto tramite il web e gli incontri con i cittadini, lo stiamo facendo ora mettendo insieme persone e personalità autorevoli del panorama culturale.” Tarquini, nel recente passato, è stato tra i promotori di una delle collaborazioni più riuscite degli ultimi anni.

La scuola  di lingua per studenti stranieri, fiore all’occhiello della città di Alatri, è infatti frutto di una triangolazione, coordinata dall’Associazione Palazzo Gottifredo presieduta dallo stesso Tarquini, tra l’Università di Cassino, l’Accademia delle Belle Arti di Frosinone e il Conservatorio Licino Refice.  “Artigianato e cultura - prosegue Tarquini - sono nella nostra tradizione. Solo riscoprendole e valorizzandole possiamo cambiare un città che per troppo tempo è rimasta dormiente.

E’ inutile - conclude il candidato - proporre iniziative mirabolanti e irrealizzabili. Alatri non deve fare altro che riscoprire la propria vocazione. E la cultura, l’artigianato, il sapere, la scuola, la musica e il teatro fanno parte del DNA della nostra città e quindi di tutti gli Alatrensi. Renderla davvero la città degli studi è solo uno dei tanti punti che, una volta eletto, vorrò realizzare".