Barrie Kolstein è uno dei più celebri liutai dâAmerica. Figlio di Samuel, che aprì il laboratorio e il âViolin Shopâ nel 1943 a Brooklyn, Barrie ha raccolto lâeredità paterna, continuando a legare il proprio nome a strumenti realizzati (o restaurati) con una maestria che ricorda quella degli iniziatori dellâantichissima e complessa arte della liuteria. Nel suo laboratorio di New York, Barrie è a capo di uno staff di dodici persone provenienti da ogni parte del mondo che, con abilità , pazienza, bravura, precisione, realizzano o restaurano violini, viole, violoncelli, contrabbassi, archetti che saranno poi maneggiati da musicisti di fama internazionale. Nello staff di Barrie câè anche un giovane liutaio italiano. Verolano, per la precisione.
Ed è a Veroli che tuttora risiedono il papà , Luigi e la mamma, Lina. Simone Diana, da sempre appassionato di musica, dopo aver frequentato, per qualche anno, il conservatorio âReficeâ di Frosinone sotto la guida del maestro Luca Cola, ha studiato alla scuola di liuteria "Bottega di Parma" del maestro Desiderio Quercetani, in cui ha appreso le tecniche di costruzione della liuteria classica italiana. Simone ha poi frequentato corsi in tutta Italia ma, ammette, âè qui da Kolstein che ho imparato tantoâ.
Negli USA ormai da 3 anni, Simone ha avuto infatti lâopportunità di restaurare strumenti importanti come un Montagnana e un Testore, entrambi risalenti al â700. Far parte della squadra di Kolstein ha significato, per Simone, poter lavorare con artisti del calibro di Miroslav Vitous (membro fondatore dei Weather Report e titolare di una discografia che lo ha visto collaborare con Miles Davis, Chick Corea, Wayne Shorter, Joe Zawinul, Jan Garbarekâ¦), Charnett Moffett (altro virtuoso che si è fatto notare già negli anni 80 per la sua frequentazione con gente come Wynton Marsalis e Branford Marsalis), Harvie S (prolifico contrabbassista già al lavoro con Gil Evans, Lee Konitz, Barry Milesâ¦). Ultimamente, Simone ha assistito al seminario sullâimprovvisazione jazz tenuto nel negozio di Kolstein da Miroslav Vitous (ânellâambiente musicale, è considerato ormai una leggenda viventeâ, ha detto Simone) a cui ha fatto seguito un concerto, mentre nel futuro del giovane liutaio italiano câè un appuntamento importantissimo. Lâanno prossimo Simone parteciperà , infatti, a un concorso internazionale: la convention dellâInternational Society of Bassists, che si terrà a giugno 2017 a Ithaca (New York). âGli strumenti saranno selezionati con estrema cura â ha detto Simone - Io sono stato invitato a partecipare in qualità di giovane liutaio. Sono attualmente al lavoro su un contrabbasso disegnato da me da presentare proprio in questa occasioneâ.