Il consigliere di minoranza del Comune di Isola del Liri Angela Mancini per protesta, alle 10 di ieri mattina, si è legata a uno dei nove alberi che sono stati successivamente tagliati nel pomeriggio sullo storico Viale Pisciscelli. «Ho ascoltato la voce dei cittadini ed ho scelto di dimostrare il disappunto della città». Dichiara, mentre una corda la tiene stretta ad uno albero di tiglio. «Punto ancora una volta il dito contro l’amministrazione comunale che è prima di comunicazione. Al prossimo consiglio comunale l’intero gruppo di minoranza chiederà spiegazioni».

A sostenere le decisioni della Mancini, la presenza del legale Paolo Sardellitti che ha prontamente chiesto la documentazione alla ditta coinvolta nei lavori. Sul posto sono arrivate anche la polizia locale e la guardia forestale. «Nessuno ci ha comunicato questa scelta - spiega una cittadina - siamo vicini alla Mancini che ha tentato di fermare un atto forse dovuto, ma sicuramente eseguito nella maniera sbagliata».

Da parte sua il Comune ha reso noto il grande rammarico per aver dovuto adottare la più drastica delle soluzioni per la situazione degli alberi di Viale Piscicelli. «Siamo stati costretti a provvedere in tal senso - fa notare il consigliere comunale Pierluigi Romano che ricorda la caduta improvvisa di un albero la scorsa estate. «È stato infatti solo un caso che non sia già successa una tragedia per la quale ora non ci troveremmo qua a parlarne ma saremmo a piangere qualche nostro concittadino vittima di poca attenzione dell’Ente».

Ad esprimere il suo pensiero in merito alla vicenda che ieri mattina ha fatto tanto parlare nella città delle cascate anche il Sindaco Vincenzo Quadrini. «Dispiace prima di tutto a noi, ma il mio compito è quello in primis di salvaguardare la pubblica incolumità ed ogni sentimento legato ai nostri ricordi deve inesorabilmente essere messo da parte quando si parla di assicurare la vita umana - conclude il primo cittadino - Mi sento di rassicurare gli isolani tutti in quanto, insieme all’assessore Francesco Romano, è già in programma la rivalorizzazione di tutta l’area con nuovi arredi e soprattutto, nuovi alberi che cresceranno con i nostri figli e nipoti».