Distrutta una delle cinque lastre che formano la piramide di vetro a copertura della cisterna romana di Piazza Garibaldi. Nella serata di Natale sono stati sferrati almeno tre violenti colpi con oggetti pesanti tanto da procurare la lesione dell’intera lastra che si è frantumata in centinaia di piccole schegge.

Ieri mattina è stato dato l’allarme e sul posto si è immediatamente recato il sindaco di Atina, Silvio Mancini: «Ho immediatamente sporto denuncia ai carabinieri perché vogliamo i nomi degli autori di questa bravata che costerà al Comune, quindi ai cittadini di Atina, una cifra considerevole, vista la parte danneggiata e il materiale di cui è fatta». Parole di fuoco quelle di Mancini che sottolinea come i vandali agiscano «sempre in occasione delle ricorrenze di festività come la Pasqua e il Natale, ma – promette il sindaco - il danneggiamento della piramide ha un colpevole e vogliamo conoscerne il nome».

In tanti, ieri mattina, hanno commentato l’accaduto: qualcuno ha addirittura azzardato l’ipotesi di chi possa essere l’autore e di alcuni giovani visti gironzolare nei pressi della piramide verso le 20.30 di domenica. Voci che saranno i carabinieri a verificare nella loro fondatezza.

«Stiamo facendo il possibile per rinnovare il tessuto urbano del centro storico - ha sottolineato ancora il primi cittadino - prima il recupero della cisterna romana, poi la ricostruzione della fontana di piazza Garibaldi, quindi il parcheggio di via La Costa per non parlare della creazione della biblioteca Vizzaccaro. Uno sforzo non indifferente – conclude Mancini – che ci viene ripagato con la peggior moneta».

Il sindaco invita i suoi concittadini a condannare l’atto e, nonostante l’irritazione seguita al deplorevole gesto, già pensa a sostituire la lastra danneggiata.