Stamattina è stato presentato ufficialmente il “Fabrateria Ice Park”, l’attesissimo villaggio glaciale che sarà inaugurato l’8 dicembre in via Santa Maria a Fiume e aperto per un mese dalle 10 alle 24, grazie alla sinergia tra l’associazione culturale Nuova Speranza, la parrocchia e il comune di Ceccano.

Hanno presenziato alla conferenza stampa il sindaco Roberto Caligiore, il vicesindaco e assessore ai grandi eventi Massimo Ruspandini e il dirigente del V Settore Filippo Sodani, e il primo cittadino ha voluto sin da subito «ringraziare il presidente Giuliano Antonucci per gli sforzi organizzativi e Padre Antonio Mannara per il fondamentale benestare. Si tratta di una grande proposta natalizia nella parte bassa della città e già sono tanti gli apprezzamenti dei cittadini per l’illuminazione esterna che stiamo ammirando in questi giorni. E, al di là del patrocinio, vorrei sottolineare che ci sono state le consuete Commissioni Vigilanza assieme ai membri della Asl e dei Vigili del Fuoco, perché la sicurezza è sempre a trecentosessanta gradi in occasione di manifestazioni del genere».

L’assessore Ruspandini, dal canto suo, ha parlato della «differenza lampante tra le amministrazioni di ieri e di oggi» e ha sottolineato «come per anni non ci siano state manifestazioni di valore al centro e per niente nella parte bassa di Ceccano, ma ora si assiste comunque a polemiche sterili verso qualcosa che è stato creato con sacrificio e amore da parte di questa associazione». E proprio in merito all’ormai «stretto rapporto con l’associazionismo» il caposettore Sodani ha centrato l’attenzione su un mondo «che rispetto al passato è finalmente riconosciuto e valorizzato attraverso l’istituzione dell’albo comunale».

Infine, il presidente Antonucci si è detto «orgoglioso di organizzare un evento così gratificante e che, oltre alla pista di pattinaggio, propone il Presepe Vivente, un Babbo Natale gratuito, perché i sogni dei bambini non hanno prezzo, e poi la Befana sull’elicottero, una struttura riscaldata per la ristorazione e tanto spazio per musica, spettacoli e sociale», e Padre Antonio ha ribattezzato l’Ice Park «con un sottotitolo, la “Pista della Memoria”, quella per tornare bambini, per incontrarsi, per socializzare e per aiutare i meno fortunati in occasione del Santo Natale» e ha definito lo stesso Antonucci «un uragano di idee che ha investito il sottoscritto per una grande rivalorizzazione di quest’area, perché se la parte alta è la mente, la Chiesa di S. Maria è il cuore». E inizierà a battere ancora più forte tra due settimane.